GALLARATE – Marcello Pennuto, Francesco Pasqualotto, Lorenzo Bovitutti. Tre generazioni di pianisti gallaratesi si esibiranno nel cortile di Palazzo Broletto per ricordare le vittime del Covid e ringraziare gli operatori sanitari impegnati durante l’emergenza. E’questa la serata della memoria che l’amministrazione comunale di Gallarate organizzerà la sera del 13 settembre.
Per non dimenticare
Sarà un concerto interamente incentrato sulla musica di Ludwig van Beethoven per celebrare il 250esimo anniversario della nascita del grande compositore tedesco. L’annuncio è stato dato dall’assessore Massimo Palazzi durante la Commissione Cultura che si è tenuta oggi 29 giugno. «Contatteremo tutte le famiglie di Gallarate che hanno avuto un decesso per Covid e le inviteremo a questa serata che l’amministrazione vuole dedicare alle persone scomparse a causa della pandemia», ha spiegato il sindaco Andrea Cassani. Dai banchi di opposizione Rocco Longobardi (Gallarate 9.9) ha chiesto che la cerimonia di ricordo per le vittime del Covid possa diventare un appuntamento annuale, per non dimenticare quanto avvenuto nei tre mesi di lockdown.
Al Maga di Gallarate, l’11 luglio, arriverà per un incontro-spettacolo il noto scrittore Andrea Vitali, tornato a fare il medico di base sul lago di Como – dove ambienta tutti i suoi romanzi – durante l’emergenza sanitaria.
La cultura non si ferma
La vita culturale di Gallarate si sta risvegliando, come evidenziato dalla relazione dell’assessore in Commissione. Torna dal 16 luglio il cinema all’aperto “Lo schermo e la luna”, sono confermati i festeggiamenti alla Contrada del brodo il 19, verrà riprogrammata la Gallarate Classic. E’ inoltre in corso di preparazione l’edizione 2020 di Duemilalibri (dal 16 al 25 ottobre): tra gli appuntamenti collaterali già confermati le celebrazioni del 110imo anniversario del primo volo a Malpensa (inizialmente previste per lo scorso maggio) e un concerto di Canto Gregoriano. Tornano anche le mostre nell’atrio di Palazzo Borghi: la prima dedicata all’Inferno dantesco con le acqueforti d Domenico Ferrari e la seconda con il noto fumettista Fabio Sironi, originario di Gallarate. «E’ vero che i programmi sono stati stravolti e che non potrà essere tutto come prima, ma sono proprio queste le opportunità che derivano dalle situazioni critiche», ha detto Palazzi. «Imparare ad adattarsi è il segnale più evidente della vitalità della cultura».
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