VANZAGHELLO – «Annunciamo da domani la chiusura definitiva del gruppo “Sei di Vanzaghello se”». Un post di poche righe pubblicato oggi, lunedì 25 ottobre, e firmato dagli amministratori del gruppo su Facebook comunica che “Sei di Vanzaghello se”, da domani, non ci sarà più. Motivo: l’impossibilità di mantenere «un clima sereno, di discussione pacata, di proposte, senza che tutto ciò degeneri» a causa, anche, «della numerosa presenza di utenti». Come dire che la pagina è rimasta vittima, in un certo senso, del suo stesso successo, allargando il pubblico forse oltre i limiti previsti e rendendo sempre più difficile filtrare i contenuti e scartare quelli inopportuni.
«C’è sempre la voglia di attaccare e di prevalere»
In 7 anni il gruppo privato su FB è arrivato a contare quasi 3.500 membri, con più di 4.000 utenti. E più volte gli amministratori hanno invitato a servirsi della sua bacheca «con il dovuto rispetto». Ma invano. «Da qui la decisone sofferta ma necessaria – scrivono oggi – Spiace perché era diventato anche per il paese un punto informativo importante. Purtroppo non si è colta in pieno la finalità del gruppo, come ormai notiamo avviene anche nella maggior parte dei gruppi esistenti in rete. C’è sempre la voglia di prevalere sull’altro, la cattiveria su tutto ciò che viene postato, un mondo social che sta sfuggendo di mano, l’essere diventati tutti “leoni da tastiera” e questo non va per niente bene».
Caduti nel vuoti gli appelli alle regole
Appena ieri, il gruppo aveva rinnovato l’invito a chi legge o commenta i post al «massimo rispetto per l’argomento trattato, sia che siamo a favore o contrari. C’è libertà di commentare – aveva ribadito – ma non di insultare l’autore del post, qualunque post sia. Se siete interessati all’argomento trattato, commentate ma in maniera educata e propositiva». Appello caduto nel vuoto, alla luce delle «persone di Vanzaghello che insultano altre, abbiano esse ragione o torto. Se c è qualche problema personale con chi pubblica il post, la persona in maniera privata risolve la questione via messenger, non pubblicamente nella chat del gruppo. La prima regola fondamentale per tutti deve essere il rispetto reciproco». Regola evidentemente trasgredita al punto da spingere alla drastica decisione annunciata oggi.
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