Tumore al seno: mille casi all’anno in provincia di Varese. Prevenzione ad Albizzate

Tumore seno varese

ALBIZZATE – Tumore alla mammella: la prevenzione nasce nei territori, virtuosi e lungimiranti. Sono 106 le donne che durante lo scorso weekend hanno potuto usufruire gratuitamente di una visita senologica all’interno di una sala ricavata nel Comune di Albizzate.

La salute un patrimonio di welfare

Già all’apertura delle prenotazioni, curate con professionalità da Luisella Carini, si era intuito che il numero sarebbe stato rilevante anche perché si tratta di un appuntamento annuale ormai consolidato, al quale le albizzatesi rispondono con entusiasmo. La buona riuscita di questo progetto è dovuto alla partecipazione coesa di diverse realtà che hanno affiancato l’assessore alle Pari opportunità Eliana Brusa: il Caos con la sua presidente Adele Patrini, la Pro loco che si è occupata dell’organizzazione della mattinata assieme ad Avis e Aido, riuscendo a creare un ambiente accogliente, offrendo caffè, tisane biscotti ed intrattenendo i bambini che accompagnavano le mamme con giochi e disegni. Un successo degno di menzione che mette in risalto come la salute sia un patrimonio prezioso da salvaguardare in una logica di welfare-community.

Le visite senologiche

Le visite si sono protratte per oltre cinque ore. Sono state effettuate dai medici del centro di Senologia dell’Ospedale S.Antonio Abate di Gallarate diretto da Silvana Monetti. Insieme a lei Luisa Giavarini, Luigi Seghezzi, Silvia Tenconi e Veronica Arlant.

Il tumore in provincia di Varese

Più di mille donne all’anno si ammalano di tumore alla mammella in provincia di Varese; in Italia i nuovi casi annuali sono più di 50mila. Questo dato inquietante coincide con un dato molto rassicurante: la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce. La letteratura affida all’anticipazione diagnostica la peculiarità della lotta al cancro nella profonda consapevolezza che l’attenzione alla salute esca dai confini scientifici per abbracciare un panorama più ampio dai risvolti culturali e sociali. Ricerca, prevenzione, gioco di squadra sono i punti di forza di una cura che vede partecipi più istituzioni, realtà scientifiche, associazioni di volontariato, organi di informazione e cittadini. Tutti possono agire, con autorevolezza e determinazione, per rimuovere una ferita che colpisce donne sempre più giovani. La lotta al cancro è una battaglia di civiltà ed Albizzate grazie alle sinergie che si sono create fa la differenza.

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