Tutti in pista

favola principe busto

di Gian Franco Bottini

Si avvicina il clou dell’estate; è  il momento, per chi può permetterselo, degli ombrelloni, delle camminate fra le cime in fiore, delle canzonette e degli amori birichini. Ma non sempre è tutto da “rotonda sul mare”; questo è spesso il momento  più propizio per le grandi  imboscate, che quei  satanassi di ingordi  “professionisti dello spread” sono sempre pronti a sferrare, laddove intravedono un ventre  molle.
Quest’anno, e vorremmo sbagliare, ci pare proprio un momento nel quale i nostri governanti dovrebbero porre molta attenzione alla cosa , anche perché il re dei satanassi è stato improvvidamente disturbato da Famiglia Cristiana che ha titolato “Vade retro Salvini”, facendo incazzare  qualcuno. Non il  Salvini stesso, che in fondo è un bravo ragazzo e ci è rimasto solo male, ma il Belzebù in persona, che di essere sostituito da un Salvini qualunque nel  luogo comune da sempre a lui dedicato (Vade retro Satana)  pare non ci sia voluto  proprio stare; lui, abituato com’è,  a duelli di ben più elevato livello.
Il Salvini ha cercato subito di difendersi facendo presentare dai suoi compari un abborracciato disegno di legge che renderebbe obbligatorio il Crocefisso nei locali pubblici, cosa che ha creato  una ulteriore confusione persino nello stesso campo cattolico, dove si sono evidenziate  imbarazzanti fratture e contrapposizioni di opinioni.
Il Crocefisso è molto di più di due legnetti  incrociati imposti per legge e Belzebù è molto di più del sostenere che la gestione  dei  migranti  è responsabilità di tutti,  nell’interesse e nel rispetto di chi c’è  e di  chi arriva.
Forse, per il  gran parlare, in questi tempi di calura si perde la misura dei contenuti! A chi ha messo da poco un “pennacchio”, ed è ancora “imbriaco” di potere, e a chi ha messo magari da tempo una “papalina  rossa” in testa ,  varrebbe la pena di ricordare  la saggezza secolare: ”Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi.”
Ma ad essere preoccupati del momento che ci aspetta non siamo solo noi, modestissimi osservatori, ma  anche uno come il Giorgetti ; un nostro conterraneo che in questo marasma di urla, di chiacchiere e di  insulti dimostra di essere l’unico dei governanti a sapersi destreggiare fra “santi” e “fanti”  con lucidità, misura e credibilità.
Le maggiori preoccupazioni vengono dal  Matteo e dal  Luigino, prigionieri di una situazione dalla quale  pare non riescano ad uscire, pressati dalla impellenza di governare tenendo conto della  realtà delle cose  ma  dovendo anche far finta di tener fede alle molte “panzane” vendute ai propri elettori. In parole povere pare che loro stessi facciano fatica a trasformare in matrimonio d’amore quello che è iniziato come matrimonio di interesse; e in questa situazione naturalmente i “figli” faticano a venire.
Ci ha ancora una volta sorpreso il nostro Pensionato che con la sua usuale sagacia ci osservava : “Questi  due mi sembrano il Maspes e il Gaiardoni (due grandi ciclisti  del passato. ndr) quand che se metevan lì al  Vigorelli e se curavan per arivà prim!” L’immagine, seppure lontanissima, ci è ritornata chiara : i due campioni che compivano il primo giro di pista lentamente e con circospezione, facendo le più arrischiate evoluzioni per mettersi nella condizione migliore nel momento di lanciare l’ultimo sprint e battere l’avversario sul traguardo, che nel caso specifico sono le prossime elezioni (per noi  sono molto  lontane,  ma per loro ……?).
E mentre noi sorridevamo per la azzeccata similitudine il Pensionato ci aveva immediatamente raggelato con una sua severa osservazione: ”Ghè poc de rid! Perché tu ti dimentichi che quei due ciclisti lì, quando non sapevano più cosa fare, si fermavano in equilibrio anche per un’ora, facevano il surplas, e se anca i noster du amis, quand san pù cusa fa, se ferman a fa el surplas, alura la reson la diventa spèsa per tuti”
Poi,vedendoci un po’preoccupati, aveva concluso il suo pensiero con una espressione falsamente leggera:  “Sperem in ben e andem al mar! Di sicuro, amici miei, l’è mei tirà feora la bicicleta e preparas a pedalà, perché  ho l’impressione  che tra non molto saremo di nuovo tutti in pista!”

Bottini spread pista – MALPENSA24