L’ultimo cartellino del Compagno Fausto in Comune a Busto: «Giovani, lottate!»

busto fausto sartorato
Fausto Sartorato

BUSTO ARSIZIO – Da inizio gennaio il sindacalista di Adl Fausto Sartorato non è più un dipendente del Comune di Busto Arsizio. Ha raggiunto dopo 43 anni di lavoro la meritata pensione. «Una grande conquista, per chi può averla – ammette, dall’ufficio dell’Adl ai Santi Apostoli dove continua a fare il sindacalista – ma i giovani devono iscriversi al sindacato, perché i diritti o li sai prendere oppure non puoi pensare che te li dia il padrone». Il motto del “Compagno Fausto” è sempre quello del Che, «chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso». Ma l’ultimo giorno effettivo in servizio, il 17 dicembre, pur non avendo organizzato nessun festeggiamento, si è emozionato quando più di 50 colleghi di tutti i settori gli hanno fatto avere un regalo, «un riconoscimento che è il regalo più bello che potessi ricevere».

L’ultimo cartellino

Fausto Sartorato, 60 anni, ha timbrato l’ultimo cartellino a palazzo Gilardoni dopo 37 anni e 7 mesi come dipendente comunale, di cui 32 anni e 6 mesi come agente della Polizia locale. Negli ultimi venti è stato anche sindacalista delle sigle di base, sempre tra i più battaglieri. «Ho iniziato quasi per caso – rivela Sartorato – quando dalla sera alla mattina l’amministrazione leghista di Gianfranco Tosi, con Giampiero Reguzzoni assessore alla polizia locale, decide di aumentare l’orario di lavoro dei vigili urbani – allora si chiamavano così – fino alle due di notte. Mi rivolsi a Mario Cislaghi, allora sindacalista, per chiedergli conto, ma sto ancora aspettando una sua risposta. Avevano leso un diritto, qualcuno doveva metterci la faccia. Così iniziammo ad auto-organizzarci come Sindacato di Base e col tempo siamo diventati punto di riferimento per i dipendenti di Comune, Agesp, Stie e anche aziende private».

«Ai tempi di Farioli e Fantinati c’era confronto»

In questi anni ha avuto scontri accesi con la politica. «Ma forse rimpiango un assessore alla polizia locale come Claudio Fantinati e di sicuro posso parlar bene di un sindaco come Gigi Farioli, con cui si può parlare anche oggi che è assessore al personale – rivela Fausto Sartorato – gli scioperi e le lotte li facevamo anche con lui, ma capiva il delicato lavoro delle educatrici e la sua giunta, dopo varie battaglie, è quella che ha concesso l’applicazione dell’articolo 208 (che prevede di versare alla previdenza integrativa degli agenti di Polizia locale parte dei proventi delle sanzioni al Codice della strada, ndr). C’era confronto e dialogo, seppur su posizioni diverse e in ruoli contrapposti, cosa che con questa amministrazione Antonelli c’è e non c’è». Infatti molti problemi sono ancora sul tavolo, come quello delle «progressioni orizzontali, 30-40 euro lordi mensili di aumento di stipendio sulla base del merito, bloccati per un’interpretazione di una circolare ministeriale quando eravamo arrivati all’ultima tranche di lavoratori a cui concederli».

busto sindacalista sartorato pensione – MALPENSA24