Un bosco nel più piccolo paese lombardo con Forestami a Cassinetta di Lugagnano

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CASSINETTA DI LUGAGNANO – È arrivato oggi, venerdì 27 gennaio, a Cassinetta di Lugagnano Forestami, il progetto di forestazione urbana che ha l’obiettivo di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 a Milano e nel territorio della città metropolitana. Nel comune a metà strada tra Magenta e Abbiategrasso il progetto, realizzato insieme alla cooperativa sociale Il Giardinone e grazie anche al contributo di Amazon, prevede la creazione di un nuovo bosco di 1.110 piante all’interno di un’area tra il cimitero e il Naviglio Grande, compresa nel Parco Lombardo della Valle del Ticino (nella foto).

L’intervento rappresenta un’importante occasione di riconfigurazione del rapporto tra il centro urbano e la campagna, mitigando l’impatto del muro del cimitero sul paesaggio e creando nuova naturalità in continuità con il sistema ambientale del Naviglio Grande e dei boschi esistenti. La giornata ha visto la partecipazione di 100 alunni di cinque classi della scuola primaria di Cassinetta, con attività didattiche e ludiche: ForestAzioni, per imparare a mettere a dimora una piantina; Bricoloriamo, per essere creativi con ciò che la natura offre; e Land Art: senza strappare rami o foglie ma utilizzando ciò che si trova a terra, i bambini daranno vita ad un museo a cielo aperto.

Barlaam: «Noi i primi a zero consumo di suolo»

«Cassinetta di Lugagnano – osserva il vice sindaco Riccardo Barlaam – è il più piccolo paese per superficie della Lombardia e questo è stato uno dei motivi che ci hanno spinto ad essere il primo comune in Italia ad adottare un piano urbanistico a zero consumo di suolo. Da noi non si costruisce niente di nuovo, si può però ristrutturare, recuperare e valorizzare quanto già presente. Abbiamo il dovere di tutelare il paesaggio e il centro storico di Cassinetta con l’obiettivo di una migliore qualità del vivere. Ed è qui che si inscrive l’adesione a Forestami: piantare un albero è un gesto così piccolo che può essere rivoluzionario. Oggi è stato bello vedere tutti questi giovani coinvolti che, grazie anche a genitori e insegnanti, cresceranno con un’attenzione in più verso la natura che ci circonda e l’importanza di tutelarla».

A dimora più di mille piante

La piantagione si colloca lungo un percorso campestre che permetterà alle persone che lo attraversano di entrare a contatto con la crescita del nuovo bosco. Le specie principali utilizzate sono farnia, cerro, carpino bianco, ciliegio, acero campestre, frassino maggiore, nocciolo, berretta del prete, corniolo e ligustro.

Amazon, fra i partner di Forestami, ha contribuito con una quota parte alla realizzazione di diverse piantagioni del progetto. «Grazie alla collaborazione con enti e istituzioni nell’ambito del progetto Forestami – spiega Giorgio Busnelli, direttore categorie largo consumo di Amazon in Europa – abbiamo piantato più di 6.000 alberi in 21 comuni della città metropolitana di Milano, generando un impatto positivo per le comunità in cui vivono i nostri dipendenti e clienti».

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