ABBIATEGRASSO – Un incontro pubblico per presentare il progetto “Azioni per il clima: Bando Foreste” e per raccogliere suggerimenti e proposte dei cittadini. Si svolgerà giovedì 26 gennaio, alle ore 20.30, nella sala consiliare del Castello Visconteo di Abbiategrasso e vi prenderanno parte Valter Bertani, assessore con delega alla tutela del paesaggio e dell’ambiente, Massimo Braghieri, consigliere del Parco del Ticino incaricato in materia di boschi, Fulvio Caronni, responsabile del settore vegetazione e boschi del Parco del Ticino, Caterina Cullati, naturalista e collaboratrice del Parco, Luca Bergo del Forum territoriale C.L.I.MA, Massimo Bertini ed Erica Alghisi, dottori forestali di Ersaf-Eente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste.
Progetto promosso e pagato dal Parco del Ticino
Il progetto “Azioni per il clima: Bando Foreste” è una delle iniziative intraprese per mitigare la crisi climatica e consiste in interventi di rimboschimento e nella messa a dimora di formazioni vegetali quali filari arborei, siepi e macchie boscate. Il progetto è promosso dal Parco lombardo della Valle del Ticino ed è rivolto a tutti i Comuni ed enti pubblici non economici del territorio, il cui ruolo consiste nel mettere a disposizione aree dove effettuare le piantagioni e nel gestirle. La realizzazione degli interventi sarà a cura e spese del Parco.
Il “Progetto Foreste” si affianca al progetto “ForestaMi” promosso dal Politecnico di Milano, anch’esso finalizzato all’incremento del verde come capitale naturale nei comuni del territorio della Città metropolitana di Milano.
Individuate 4 aree idonee
Lo scorso 24 novembre il Comune di Abbiategrasso ha aderito all’iniziativa e individuato quattro aree sul territorio ritenute idonee di interventi: tre per il Bando Foreste e una per la messa a dimora di filari o siepi. Le prime sono a ridosso del parco a ovest della roggia Cardinala (ben 66.131 metri quadri), nell’area della cooperativa Bertagneta (9.110 mq) e nell’area di fronte all’ex Mivar con parte della rotonda (5.790 mq, nelle immagini in alto e qui sopra).
L’ultima è l’area Castelletto in via don Orione (4.900 mq) lungo il Ticinello, valutata non idonea a rimboschimento in quanto non presenta la larghezza minima di 25 m prevista dalla normativa, ma dove il Comune intende comunque mettere piante a dimora tramite altri bandi e finanziamenti considerata la sovrapposizione dell’area con la rete ecologica e l’adiacenza al corso del Ticinello.
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