Un sindaco in azienda: le 400 visite di Poliseno agli imprenditori di Cassano

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CASSANO MAGNAGO – Un viaggio, a volte due, a settimana. Ma senza muoversi da Cassano Magnago. Se sembra un paradosso, basta mettere insieme le visite aziendali del sindaco Nicola Poliseno che dal 2012 ad oggi è andato a trovare ben 400 imprenditori cassanesi, direttamente sul loro luogo di lavoro: un modo per raccogliere esigenze e confrontarsi con chi produce e porta occupazione in città certo, ma soprattutto un viaggio attraverso generazioni, idee, sogni.

Grandi aziende e piccole imprese

L’ultima tappa del sindaco in azienda (quasi un format che, Poliseno, orgogliosamente rivendica di aver inventato) è stata da una parrucchiera che da oltre cinquant’anni gestisce la propria attività a Cassano. Ma, negli anni, si sono alternate grande e solide aziende con decine di dipendenti, a piccole imprese familiari, attività storiche nate per l’idea di un cassanese che ha tramandato sogni e passioni alle sue generazioni, e che rappresentano circa l’80 per cento delle aziende di Cassano Magnago. Che sono oltre 1500, un numero che racconta «una realtà ricca, che ha resistito bene alla crisi, e dove le attività continuano a nascere – commenta Poliseno -. Certo, ci aiuta essere in una zona strategica e questo ci rende fortunati». Ma fondamentale è conoscere le realtà imprenditoriali per aiutarle a rimanere, crescere e radicarsi: «Con questa idea ho iniziato il mio mandato. Nel 2012 non avevo ancora nominato la giunta che sono andato a far visita alla Yanmar». Da lì in poi, è stata calendarizzata almeno una visita a settimana, a volte due: 300 aziende nel primo mandato, 400 oggi, con l’obiettivo di arrivare a 500.

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Sogni di generazione in generazione

Un format che piace, che incuriosisce gli stessi imprenditori, stupiti da un sindaco che bussa alla loro porta, chiedendo se c’è bisogno di qualcosa, come un nuovo vicino di casa. «Capita che siano gli stessi imprenditori a chiedermi di andare in azienda. Una volta, telefonato dalla mia segretaria, un imprenditore stupito ha risposto “E cosa vuole il sindaco? Non è mai venuto nessuno da noi”». Da questo interesse emergono esigenze che gli imprenditori difficilmente, per mancanza di tempo a volte, riescono a far presente (da una strada stretta per i camion a rifiuti che non si riescono a smaltire). Un modo per star vicino alle aziende che è culminato poi nella Commissione delle imprese. Ma oltre il dato materiale, quello che rimane, al sindaco soprattutto, è l’aspetto umano, il valore di chi crede e si impegna per i propri sogni. «Penso allo storico Pettinificio Guenzani, passato di generazione in generazione, o la Meccanica Colombo, nata in un garage e diventata ora leader nel settore. Tutti incontri che mi hanno dato, e continuano a darmi, molto».
Un mondo di storie, veri e propri viaggi, senza mai muoversi da Cassano: «Siamo una città fortunata, ed è vero. Ma ogni azienda, ogni imprenditore, deve essere valorizzato. Ogni posto di lavoro in più che si crea sul territorio è importante: non dobbiamo smettere di creare le condizioni per far crescere le aziende, sarà uno dei miei punti fermi fino a fine mandato».

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