BUSTO ARSIZIO – Non c’è decreto o virus che possa chiudere in casa la creatività. Forse gli artisti. Che però sanno sempre trovare un modo per andare oltre le quattro mure dove si è tutti rinchiusi ormai da oltre un mese e far viaggiare il proprio messaggio lungo le strade semi deserte finché non giunge a bussare alla porta di tutti.
E’ quanto hanno fatto Elis Ferracini, artista bustocco in collaborazione il videomaker Michele Crosta e la cantautrice Annachiara Fontana. E con il supporto di Claudio Silvestrelli (arrangiatore) e cooperativa Il Villaggio In Città (produzione e comunicazione). Oltre che di amici e amiche degli artisti che si sono lasciati coinvolgere nel progetto riprendendo e inviando le immagini dalle “stanze di vita quotidiana” ai tempi del lockdown.
La clip, dal titolo “Video dietro lo schermo:“Resistere è anche creare ‘per un domani’, offre spaccati di vita quotidiana in cui moltissimi si possono riconoscere e magari comprendere che, anche nella restrizione, si possono vivere momenti preziosi da custodire nella mente e nel cuore.
«La canzone – si legge nella nota di presentazione al video – incontra un’idea e così si fa cornice di un messaggio più ampio, coinvolge persone distanti eppure vicine e raggiunge il suo obiettivo. Rimanere vicini nonostante la distanza dimostrando a noi stessi qualcosa che ci stavamo dimenticando e che un’entità biologica microscopica, che ci costringe lontani, ci porta a riprendere: l’essere umano è un animale di gruppo e trova sempre il modo per aggregarsi».
Il progetto
Un progetto lanciato nei giorni scorsi con l’obiettivo di raccontare la reclusione casalinga da coronavirus, ma anche creare quello che alla lunga nel tempo diventerà anche un documento della memoria di questa emergenza sanitaria. Il video arriva proprio oggi, nella giornata di Pasqua. un po’ come una sorpresa, capace di regalare qualche minuto di riflessione, strappare qualche sorriso, donare qualche immagini di una Busto quasi vuota, ma soprattutto di far comprendere come nessuno è solo, ma tutti si trovano più o meno nella stessa condizione, lontani ma insieme a combattere il virus.