Una legge per la sicurezza dei benzinai. Frassinetti: «Via il contante»

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BUSTO ARSIZIO – Come garantire la sicurezza per i benzinai, categoria che – com’è noto – ha sempre molto contante in tasca? Secondo Paola Frassinetti, eliminando le commissioni bancarie per Pos e dunque incentivando il più possibile l’uso del bancomat per pagare il rifornimento. Dopo la rapina a Marco Lepri, vittima lo scorso 20 luglio di un agguato sottocasa nel quartiere di Beata Giuliana a Busto Arsizio, secondo l’onorevole di Fratelli d’Italia è necessario intervenire. «Chiediamo al governo – si legge nell’interrogazione depositata oggi 26 luglio in Parlamento –  di farsi promotore delle azioni necessarie a garantire l’azzeramento delle commissioni per l’utilizzo di Pos, Bancomat, Carte di credito nelle stazioni di rifornimento e per il servizio taxi, per incentivare l’uso della moneta elettronica in modo tale da evitare l’utilizzo dei contanti sia sulle strade sia nelle stazioni di rifornimento, evitando così in futuro i numerosi reati ai danno di benzinai e tassisti».

L’interrogazione al governo

Frassinetti ha dunque intenzione di portare all’attenzione di Palazzo Chigi la sparatoria che sei giorni fa ha sconvolto Busto Arsizio. «Marco Lepri – ricorda –  è stato colpito da tre proiettili mentre tornava a casa con l’incasso della giornata. E a sparare sono stati due malviventi professionisti che lo avrebbero pedinato, perché certi che in tassa avesse una significativa quantità di contante». Per l’esponente di FdI, infatti, l’uso del pagamento in contante è ancora oggi incentivato dai gestori delle stazioni di rifornimento per evitare le onerose transazioni elettroniche «che azzerano di fatto il guadagno dell’esercente, pari solamente a circa il 2 per cento dell’incassato».

Anche i taxisti sono in pericolo

Lo stesso identico problema si ripercuote sui taxisti, un’altra categoria che lavora di notte senza mai sapere chi carica a bordo. Frassinetti, dopo essersi consultata con il consigliere comunale di Gallarate Giuseppe De Bernardi Martignoni (responsabile provinciale di categoria fino al 2016), estende dunque la proposta anche al mondo dei conducenti delle auto bianche: «Da tempo le associazioni di categoria, sia quelle dei titolari delle stazioni di rifornimento sia quelle dei titolari e delle cooperative di taxi, chiedono al governo di promuovere l’obbligatoria messa in sicurezza dei punti vendita e di promuovere l’utilizzo della moneta elettronica, costringendo le banche ad assumersi l’onere di ridurre o azzerare le commissioni a queste categorie per ridurre ai minimi termini l’uso del contante e quindi eliminare gli episodi di violenza e rapina ai danni degli esercenti».

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