BUSTO ARSIZIO – In comune il “battesimo” di Tigrotto 1919, la mascotte ufficiale della Pro Patria realizzata dalla società Aurora Pro Patria 1919 e dall’associazione Tigrotto per Busto con AP-Servizi. Scenderà in campo allo stadio Speroni nei turni casalinghi del club biancoblù, ma sarà a disposizione della città anche per eventi e iniziative in ambito sportivo e non solo, con il presidente dell’associazione Emanuele Gambertoglio che lo vede come elemento «per formare i tifosi di domani» e annuncia già «progetti contro il bullismo e per l’inclusione sportiva». Perché «la Pro Patria unisce e non divide» chiarisce la presidente Patrizia Testa.
La presentazione
«Bustocchità e senso di appartenenza» i tratti distintivi di questa iniziativa che «non vuole emulare nessuno ma cercare qualcosa di nuovo e diverso per accompagnare qualsiasi evento, anche di beneficenza, e per avvicinare nuovi tifosi», come ha spiegato Nicolò Ramella, responsabile comunicazione della Pro Patria. «È importante tornare a sentirci un po’ tutti più vicini alla città» aggiunge il capitano Riccardo Colombo. Tigrotto 1919 «sarà disposizione della città per tutto ciò che è sociale e costruttivo – annuncia la presidente Patrizia Testa – a me piacerebbe ad esempio che sia presente quando in città si inaugurano nuove attività commerciali».
Il «benvenuto» in città
A dargli per primo il «benvenuto» a palazzo Gilardoni non poteva che essere il sindaco Emanuele Antonelli: «Una bellissima idea». La vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli ricorda che «la Pro Patria fa parte dell’identità» di Busto, e auspica che Tigrotto 1919 possa «indossare anche lo smoking per presenziare agli eventi culturali, dal Baff a BA Classica». Per l’assessore allo sport Laura Rogora la nuova mascotte «ci farà essere più sociali e non, per una volta, più social».