Lucia Chiara Vitale
Giornata no per i tifosi rossoblu, la sfida tra i due Inzaghi premia Simone e il Bologna naufraga tra i fischi dei suoi tifosi. Solita storia già vista: scelte tattiche poco convincenti, un Bologna che non sa costruire nulla e che si limita a cercare di contenere l’avversario, senza rendersi mai offensivo. Ma questa volta non ce la fa a difendere lo 0-0, va sotto di un gol, non reagisce e l’allenatore ripete, come tante altre volte, la sua “strategia della disperazione”: negli ultimi 20 minuti schiera tutti gli attaccanti che ha, all’arrembaggio. Ma ottiene solo una gran confusione, pochi arrembaggi, uno sbilanciamento e un secondo gol che chiude la partita lasciando il Bologna a 13 punti e al diciottesimo posto. A rendere più pesante la sconfitta il fatto che la Lazio non ha dato l’impressione di avere fatto molto più che un allenamento….a confermare che la distanza in classifica tra le due squadre non é casuale.
Questo Bologna senza gioco e senza struttura deve trovare al più presto un’anima, un’idea e un riscatto. Che devono arrivare anche attraverso un mercato che a gennaio porti rinforzi pesanti (e sottolineo pesanti) in ogni reparto, senza dubbio. Ma il tecnico dovrà prima o poi rispondere del caos che crea in campo e che questo Bologna di scarso calibro non può permettersi. O no?