Uno Stradivari a Legnano per i nuovi bandi della Fondazione Ticino Olona

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LEGNANO – Sentirlo suonare è un’emozione unica. Vuoi per la bravura dell’esecutore, il giovane maestro sanvittorese Lorenzo Meraviglia, che ha dato un corposo saggio del suo virtuosismo con un programma che spaziava da Kreisler-Pugnani a Tchaikovsky, vuoi per l’eccezionale strumento adoperato: un violino originale della bottega Stradivari di Cremona, il cui valore si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Sorvegliato a vista da una guardia privata, il violino fu costruito da Omobono Stradivari, uno dei figli del celeberrimo liutaio Antonio, tra il 1730 e il 1740. Ad accompagnarlo al piano il maestro Mauro Ivano Benaglia.

Alle onlus del territorio 520.000 euro

Occasione dello straordinario concerto, tenutosi ieri 29 marzo a Palazzo Leone da Perego e che si ripeterà il 4 maggio nella basilica di San Magno, è stata la presentazione dei bandi della Fondazione Ticino Olona per l’anno in corso. In totale, ben 520.000 euro a disposizione delle onlus del territorio e destinati a dare sostegno alle fragilità, alla marginalità sociale e al welfare, all’arte, cultura e ambiente, alle attività socio-educative svolte dagli oratori e – novità di quest’anno – a progetti che non rientrano negli altri bandi e, a differenza di questi, senza scadenza. «La nostra – ha spiegato il presidente Salvatore Forte, alla presenza del sindaco di Legnano Gianbattista Fratus e dell’assessore alle politiche sociali Ilaria Ceroni – è una delle 16 Fondazioni di comunità nate vent’anni fa sul modello americano per prestare attenzione alle dinamiche sociali di un territorio limitato, che presenta diverse criticità ma anche potenzialità. Il nostro slogan – ha aggiunto Forte, ex preside di scuola – è: lavoriamo per un territorio più felice».

Sostegno a formazione, assistenza e cultura

La Fondazione ha commissionato al Centro Studi PIM Milano una ricerca per avere un quadro socio territoriale aggiornato dell’area del Ticino Olona, che comprende i comuni di Legnanese, Castanese, Magentino e Abbiatense; fra i focus presi in esame dalla ricerca, il lavoro, il welfare, l’istruzione, la mobilità e il terzo settore. Al termine, alcune delle associazioni che in passato hanno usufruito dei bandi della Fondazione hanno illustrato i progetti avviati grazie ad essa. Ad esempio, i corsi di formazione professionale rivolti ai giovani dall’Associazione Turismo Sempione; il progetto Agorà per un teatro in comune a Robecco sul Naviglio, comprendente spettacoli di drammaturgia contemporanea, letture di scena e concerti di musica da camera; il “telefono donna” che offre aiuto e sostegno psicologico a donne e famiglie in difficoltà, partendo da quante si rivolgono al pronto soccorso degli ospedali di Magenta e Abbiategrasso; e i corsi e le diverse terapie offerte dall’Associazione Parkinson Insubria ai malati di Parkinson nel Legnanese.

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