Varese celebra l’Arma: un anno di lavoro in numeri. Meno furti, ma più truffe

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VARESE – L’Arma celebra il 205esimo anni di fondazione. E come ogni anno la sede del comando provinciale carabinieri di via Saffi di Varese accoglie una nutrita folla. Alle 18.30 di oggi, mercoledì 5 giugno, la cerimonia ha avuto inizio. Presenti tutte le autorità del territorio e non solo, a cominciare dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. E poi i famigliari dei militari e, come sempre, tantissimi cittadini presenti per far sentire la loro vicinanza a chi ogni giorno svolge un lavoro tanto importante. Padrone di casa è stato il colonnello Claudio Cappello, comandante provinciale dell’Arma che ha subito menzionato «tutti i carabinieri del comando provinciale di Varese che giornalmente, con entusiasmo, dedizione, umanità e solerzia, sottraendo spesso tempo alle proprie famiglie ed ai propri affetti, si impegnano per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali e per la sicurezza dei cittadini. A loro va il mio grazie più sincero».

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Perseguiti oltre 25mila reati

Cappello ha poi proseguito facendo il punto sull’attività svolta dai militari nel corso degli ultimi 12 mesi. « Nel trascorso anno, il comando provinciale carabinieri di Varese ha ulteriormente concentrato i propri sforzi in direzione della prevenzione e del contrasto di quei fenomeni criminali particolarmente incidenti sulla percezione della sicurezza generale e di quelli diretti a colpire le fasce più deboli, a cui peraltro abbiamo rivolto quotidiane attività di supporto – ha detto il colonnello – Grande attenzione infatti è stata data alla divulgazione di informazioni volte a tutelare gli anziani dalle truffe, al contrasto del traffico e dello spaccio di stupefacenti – in particolar modo tra i più giovani e in quelle aree del territorio particolarmente aggredite dal fenomeno – a prevenire e reprimere fenomeni purtroppo sempre più diffusi e attuali quali il bullismo, la violenza di genere, la violenza domestica e quella contro i più piccoli – alla criminalità predatoria».

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Diminuiscono i furti

I numeri confermano gli ottimi risultati ottenuti con tanto impegno: «L’Arma provinciale ha perseguito più di 25mila reati , pari all’88,5% dei delitti perseguiti dalle forze di polizia in provincia, effettuato 508 arresti con un incremento del 9,2%  rispetto al precedente anno e sequestrato ingenti quantità di stupefacenti». Ha sottolineato Cappello. Nel dettaglio il report sull’attività svolta mostra un calo dei furti passati dai 12mila 200 registrati l’anno scorso agli 11.800 registrati quest’anno con i furti in abitazione che passano dai 2.800 denunciato l’anno scorso ai 2.700 registrati negli ultimi 12 mesi di attività. Aumentano le rapine, che passano da 160 a 170 (qui, però, va detto che nella maggior parte dei casi si tratta delle così dette rapine improprie consumate nei grandi centri commerciali). Diminuiscono le violenze sessuali che passano da 68 a 43, ma aumentano le truffe, in particolare quelle informatiche, che passano da 1.900 circa a 2.200.

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Premi e riconoscimenti per i militari che si sono distinti

Come ogni anno la festa dell’Arma è stata anche l’occasione per mettere in luce le operazioni più importanti portate a termine dai militari, tra queste l’operazione Atlantic, che ha visto in campo i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, che a Lonate Pozzolo ha smantellato un vasto giro di droga, l’operazione Beverly, che ha permesso di fermare una banda di rapinatori specializzata nel saccheggio di sale slot, o l’operazione Maghreb che ha liberato i boschi del nord della provincia da un radicato fenomeno di spaccio, sino all’operazione internazionale condotta tra Italia e Spagna che ha smantellato un traffico internazionale di stupefacenti. E come ogni anno sono stati premiati i militari che si sono particolarmente distinti nel servizio. Eccoli: encomio semplice al Maresciallo Ordinario Pio Antonio Tancredi, elogio concesso al Tenente Colonnello Federico Ninni, elogio concesso all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Antonio Potestà. La Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare concesse dal Ministro della Difesa sono state consegnate al Luogotenente Giacomo Indelicato, Comandante della Stazione di Gavirate e al Maresciallo Maggiore Alessandro Perini, Comandante della Stazione di Mornago. La medaglia al merito di lunga navigazione concessa dal Ministro della Difesa è stata consegnata al brigadiere capo Giuliano Rossi, Comandante della motovedetta CC271 di stanza a Luino. Le medaglie al merito di lungo comando concesse dal Ministro della Difesa è stata consegnata al maresciallo maggiore Roberto GRANATIERO, Comandante della Stazione di Caronno Pertusella e al brigadiere capo Angelo Rutelli, addetto alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Varese. Infine il compiacimento Comandante Provinciale è stato concesso all’Appuntato scelto Francesco Venuto.

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