Astuti Pd:« Medici in fuga dall’Asst di Varese». La replica: «Tutto falso»

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VARESE – «All’Asst Sette Laghi molte dimissioni volontarie di medici e segnalazioni di un clima difficile. Ho chiesto spiegazioni alla direzione». E’ il consigliere regionale Pd Samuele Astuti a dare fuoco alle polveri e incendiando la polemica con Asst Sette Laghi. Astuti avanzato una domanda di chiarimento «Per ora non evasa per ragioni attinenti alla privacy dopo alcune segnalazioni di un corposo turn over del personale medico e di un numero elevato di procedimenti disciplinari», continua il consigliere».

Clima difficile

Astuti parla di segnalazioni inerenti un clima difficile: «Ho voluto inoltrare una specifica richiesta all’azienda per fornirmi i dati sui provvedimenti disciplinari e sul turn over dei medici – spiega Astuti – Quanto ai primi  la direzione amministrativa mi ha comunicato di aver deciso di interpellare il garante della privacy per sapere se queste informazioni possano essere fornite a un consigliere regionale, iniziativa che trovo abbastanza capziosa; ad oggi sono passati quasi due mesi e ancora non ho avuto una risposta, tuttavia sul sito dell’azienda ci sono i numeri aggregati per anno fino al 2019, e risulta chiaro come tra il 2018 e l’anno scorso ci sia stato un deciso aumento dei procedimenti disciplinari a carico del personale, passando da 32 a 56 procedimenti».

Situazione da approfondire

«Per quanto riguarda la seconda richiesta, mi sono stati forniti i dati aggregati sulle cessazioni dei rapporti di lavoro degli ultimi tre anni. I numeri non sono certamente incoraggianti ed è indispensabile riuscire a fare maggior chiarezza. Parlando con diversi lavoratori dell’Asst si capisce bene che c’è un forte malessere organizzativo e un clima che sicuramente non permette uno sviluppo dell’azienda – prosegue Astuti – Questa situazione va ulteriormente approfondita, nell’interesse del personale medico e infermieristico e, soprattutto, dei pazienti, a cui va garantito un ambiente professionalmente sereno. La capacità dell’ospedale di prendersi cura dei pazienti dipende soprattutto dal suo personale. Ritornare ad avere un clima sereno è indispensabile e urgente».

La replica di Asst Sette Laghi

Per quanto riguarda il turnover del personale, non solo il fenomeno è del tutto fisiologico in un’azienda delle nostre dimensioni, con seimila dipendenti, ma i dati indicano che le assunzioni negli ultimi sette mesi superano di molto le dimissioni in particolare per quanto riguarda i medici – si legge in una nota dell’azienda – Su un totale di 783 medici attualmente in forza presso l’Asst Sette Laghi, nei primi mesi del 2020 si registrano 60 dimissioni (di cui un terzo circa per pensionamento) e 101 nuove assunzioni con un saldo attivo di 41 unità e un tasso di turnover del 20%, un dato del tutto fisiologico. A conferma dell’attrattività dei nostri reparti basti considerare le caratura internazionale dei nuovi primari entrati recentemente in servizio così come il gran numero di candidati che si presentano ai nostri concorsi anche quelli relativi a discipline dove è più netta la carenza di specialisti a livello nazionale, come nel caso del concorso per anestesisti, a cui si sono presentati ben 67 candidati, senza dimenticare quelli banditi per assumere pediatri e ginecologi grazie ai quali non solo siamo riusciti a coprire le necessità dell’Azienda ma anche a supportare l’attività di altre aziende in carenza di tali figure. Anche il dato sull’assenteismo – altro indicatore classico del clima aziendale – appare stabile negli anni.

 
Sul tema dei provvedimenti disciplinari va invece precisato che in base al Ccnl essi sono di competenza esclusiva di due distinti Upd (Ufficio Procedimenti Disciplinari), uno per la dirigenza e uno per il comparto. Si tratta di organismi collegiali composti da tre membri che operano in assoluta autonomia dalla Direzione Generale e che hanno il dovere di vagliare ogni segnalazione istruendo la pratica solo nei casi in cui vi siano conferme sull’attendibilità dei fatti. Di norma nel corso del procedimento il dipendente viene assistito da un rappresentante sindacale. Se vengono ravvisati illeciti penali l’Upd trasmette gli atti all’Autorità Giudiziaria per le azioni di competenza. Il numero di procedimenti istruiti nel corso del 2019 è del tutto in linea con la media degli anni precedenti attestandosi a circa lo 0,1% dei dipendenti in servizio. Nella quasi totalità dei casi peraltro i comportamenti da cui scaturiscono i provvedimenti disciplinari non riguardano i rapporti tra dipendenti e non sono quindi riconducibili a questioni di clima organizzativo.
Del resto anche la recente valutazione sul rischio di stress correlato al lavoro effettuata tra i nostri dipendenti pur suggerendo talune azioni migliorative in aree specifiche non ha manifestato nessuna criticità particolare. L’azienda resta comunque attenta a questo tema tanto che, dopo l’assunzione del nuovo Direttore delle Risorse Umane entrato in servizio da poche settimane, è stata deliberata l’introduzione a far data dal prossimo settembre della figura dello Psicologo del Lavoro, un segnale chiaro del ruolo strategico che azienda attribuisce al benessere dei lavoratori.
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