Varese, Bossi non è più in pericolo di vita. Il figlio Renzo: «Mio padre è un guerriero».

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VARESE – Migliorano, seppur lentamente, le condizioni di salute di Umberto Bossi, che non sarebbe più in pericolo di vita. Pochi minuti fa il nuovo bollettino medico in cui si dice che il senatore ha passato una notte tranquilla. A comunicarlo il direttore sanitario dell’ospedale di Varese, accompagnato da Renzo Bossi, uno dei figli e che non ha parlato con i giornalisti presenti, ma lontano dai microfoni ha detto: «Mio padre è un guerriero».

Nei prossimi giorni Bossi sarà sottoposto ad altri esami neurologici per individuare la causa del malore che lo ha colpito ieri pomeriggio 14 febbraio. Intanto tra i primi a rendere visita a Bossi ci sono stati il governatore Attilio Fontana, che ieri è passato in ospedale e oggi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.

Non è ancora chiara quale sia la causa di questo nuovo malore, potrebbe essere un’ischemia o addirittura un attacco epilettico, forse provocato dai farmaci assunti.

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