Maschere, nuovo singolo del rapper gallaratese: «I doppi volti attorno a me»

gallarate rap sanguine

GALLARATE – Lui una maschera la porta per necessità, ma le persone attorno a lui a volte sono così false da indossarla per scelta. È uscito ieri 14 febbraio “Maschere”, il nuovo singolo del rapper gallaratese Toro Seduto alias Michele Sanguine, che a suon di rime racconta la sua disabilità ma anche le sue passioni e i problemi. Come quelli con le ragazze.

Come nasce il tuo nuovo singolo, Maschere?

Innanzitutto è frutto del lavoro di due penne, la mia e quella di Elena Colombo, che in Maschere canta insieme alle altre due coriste. Il pezzo nasce da una riflessione. Io porto una maschera per respirare, e sono costretto a farlo. Molte persone invece hanno una doppia faccia, fingono, quindi indossano una maschera. Io ed Elena abbiamo inserito diverse citazioni riferite al mondo dei supereroi, a ciò che mi accomuna a loro, che portano sì una maschera, ma solo per fare del bene. Parlo di me quando scrivo “Faccio le cose senza guadagno vorrei essere come l’Uomo Ragno”, oppure “Come Batman porto un mantello ed ogni giorno è un duello”: io ad esempio intorno sempre una mantella in inverno, per coprirmi. Per concludere con “Mi sento come Hulk ma non divento verde non sollevo 100 tonnellate come lui non mi strappo la camicia la mia forza è tutta nella testa”.

Perché questo titolo?

Abbiamo scritto il testo pensando già di parlare di maschere: non poteva esserci titolo più adatto.

Parlaci del videoclip che accompagna il singolo.

Tutto è nato per caso. Un sabato sera, con degli amici, siamo andati a bere qualcosa a Gallarate, all’Hot Road Diner. Un ristorante dallo stile tipico americano in cui non ero mai stato ma che mi è piaciuto appena entrato: sono appassionato di Elvis, di America anni ’50, e il locale richiama tantissimo queste due cose proponendo anche musica in stile rockabilly. Mi è piaciuto così tanto che ho pensato: perché non girare un videoclip qui? I proprietari, Stefano e Davide, mi hanno dato la loro disponibilità, e io nel frattempo stavo proprio scrivendo Maschere, che del resto parla di supereroi statunitensi. Lo scorso 21 gennaio abbiamo realizzato le riprese: con me Elena, Valentina e Lara (le coriste), Federica come ragazza immagine, due miei amici e mia sorella compaiono come clienti e barista. Le riprese sono realizzate da Francesco Colombo.

Hai avuto delle collaborazioni per questo tuo nuovo lavoro?

Collaboro con Sista Ele, Elena Colombo appunto, con cui abbiamo già scritto insieme la canzone Privilegiato con il relativo videoclip girato a Malpensa con il reparto elicotteristico della Polizia di Stato. Per noi è il secondo videoclip insieme, e oltretutto con Elena cantiamo in coppia in diversi locali. A sostenermi con le spese per il video è l’amico Dario Rolfi, imprenditore bresciano, proprietario di un’azienda che realizza veicoli per disabili da diversi anni. Si occupa di mobilità per persone con problematiche motorie e collabora spesso con me. Anche il video di Paradosso è stato sponsorizzato da lui e dalla sua azienda.

Porterai Maschere all’Alcatraz, la prossima settimana, quando ti esibirai con Axos?

No, durante il concerto di Axos non canterò Maschere. Lui ha scelto Paradosso, ma potrebbe esserci la possibilità di cantare anche Proteina. Lo decideremo durante il soundcheck.

Con il rap “corri” veloce, come fai in gara. Hai già altri progetti in mente per la musica? E nell’ambito delle gare invece?

Sul fronte gare, saremo il 9 giugno a Montano Lucino, il 7 luglio in provincia di Como. Ci sarà una gara a Rozzano e infine il prossimo 14 settembre a Parabiago, durante la Giornata dello Sport.
Progetti musicali ce ne sono ancora, e tanti. Ho appena registrato “Come un toro”. Io ed Elena pensiamo poi di continuare la nostra collaborazione. Abbiamo registrato “Blablabla”, che racconta le difficoltà di un ragazzo in carrozzina come me ha nel trovare l’anima gemella. E ancora con Elena stiamo per registrare “Scegli me”, sempre sullo stesso argomento: non mi vergogno di parlare della mia difficoltà con le ragazze.

LEGGI ANCHE:

gallarate rap sanguine – MALPENSA24