Toro Seduto, il rapper in carrozzina da Gallarate al palco dell’Alcatraz

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GALLARATE – La sua carrozzina non è un limite, al contrario: è il mezzo con cui Michele Sanguine, in arte Toro Seduto, corre veloce. In ogni senso, perché il 34enne gallaratese affetto da distrofia muscolare non solo partecipa a gare di velocità in carrozzina elettrica, ma è anche un rapper. E dai primi video di Youtube sta per arrivare sul palco dell’Alcatraz di Milano, a fianco del collega Axos.

Oltre la malattia

Un sogno, certamente una vittoria quella di Toro Seduto, che a colpi di rime ironizza sulla sua patologia. Senza porsi limiti, e scegliendo il rap per raccontarsi: «Il rap è un genere che ti permette di cantare anche se non hai doti canore particolari: posso farlo anche con una maschera nasale». L’esordio, nel 2017, è con il singolo Proteina, le cui parole vanno indietro agli anni dell’infanzia quando «non giocavo fuori con gli altri perché potevo cadere, ero delicato e debolino». Spaccati di vita vera che fanno parte anche del secondo pezzo, Paradosso, inciso con il coro del liceo Crespi di Busto, che parla della passione per la velocità, e delle corse in carrozzina che organizza anche per gli altri.

Davanti a migliaia di persone

Risale al dicembre scorso il singolo Privilegiato, il cui video è stato girato al reparto volo numero 2 della Polizia di Stato di Stato a Malpensa. A Toro Seduto cantare piace, perché «lo faccio esattamente come gli altri. Solo che da seduto». E così dopo diverse serate in cui ha condiviso con il pubblico la sua passione, come nell’evento al Caffè Teatro Nazionale 2.0 dello scorso 13 dicembre, è arrivato il momento del gran salto: insieme al giovane rapper Axos, il prossimo 22 febbraio, sul palco dell’Alcatraz di Milano. Davanti a migliaia di persone.

 

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