Cortisonici a Varese, in concorso Lino Guanciale e Angela Finocchiaro

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VARESE – Dopo la prima somministrazione Cortisonici continua nella serata di oggi, venerdì 27 agosto, con altri nove filmati in gara che avranno tra gli attori protagonisti  Lino Guanciale e Angela Finocchiaro. Le opere in concorso saranno sullo schermo dalle 21, mentre dalle 23 torna l’appuntamento più dissacrante, stralunato, nottambulo del festival: la sezione Inferno, curata da Paolo Matterazzi con il supporto di Andrea Minidio, Marco Odorico e Carlo Prevosti. Sono dodici i corti infernali che verranno proiettati.

Cortometraggi in concorso

“Dry sea” di Bart Bossaert e Yves Bex (Belgio)
Un pescatore è rimasto solo sulla riva di un mare inaridito. Bloccato nel passato, ridefinisce il significato della sua esistenza all’arrivo di una tempesta di sabbia.

“Good thanks, you?” di Molly Manning Walker (Regno Unito)
Una sedicenne vive un’esperienza traumatica che viene resa ancora più dolorosa dall’incompetenza delle autorità.

“The rehearsal” di Kevin Biele (Germania)
Una donna incontra uno strano uomo in una lavanderia a gettoni e gli chiede di provare una maglietta. Presto lo sconosciuto diventa suo marito; è solo finzione teatrale?

“La tecnica” di Clemente De Muro e Davide Mardegan (Italia)
Un racconto di iniziazione: la storia di Leonardo, figlio di un pastore, e di Cesare, un turista appena arrivato in paese, che gli insegnerà le migliori strategie per approcciarsi con le ragazze.

“Slow” di Giovanni Boscolo e Daniele Nozzi (Italia)
Eccoci di fronte a uno dei più grandi misteri della storia dell’umanità: il traffico stradale.

“Hase” di Dan Floresco e Lisa Flachmeyer (Germania)
Un coniglio in sella a un ciclomotore è tutto ciò che ostacola il vero amore.

“Verdiana” di Elena Beatrice e Daniele Lince (Italia)
Dopo un litigio in cui volano parole grosse, una coppia si risveglia con un problema. Anzi, due: lui non riesce più a parlare e lei non può più sentire.

“Your monster” di Caroline Lindy (Stati Uniti)
Niente sta andando bene per Laura. Malata e con il cuore spezzato, torna a casa e scopre che il terrificante mostro che abitava il suo armadio da bambina è ancora vivo e vegeto e vuole parlare con lei.

“Descend” di Sofia Priftis (Svezia)
Un corto esistenziale sul rapporto dell’uomo moderno con l’ambiente circostante, ormai morente. Siamo gli ultimi rimasti, e rifiutiamo di tornare a casa anche se la festa è finita.

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Sezione Inferno

  • “A man cooking” di Diego Velez (Spagna)
  • “Follow” di Felix Charin (Germania)
  • “Io, modestamente muoio” di Antonio Del Gaudio (Italia)
  • “Oda al Verano” di Celina Duprat (Argentina)
  • “Oltre l’altra corte” di Roberto Scaglione (Italia)
  • “Pipì” di Daniel Peñaloza (Venezuela)
  • “The kept” di Elizabeth Acosta (Stati Uniti)
  • “There will be monsters” di Carlota Pereda (Spagna)
  • “Tsoy is dead!” di Alexander Solovyov (Russia)
  • “Unfollow me” di Mattia Vella (Italia)
  • “Negocios web” di Alvaro Pruneda Negrete (Cile)
  • “Wonderland” di Daniel Rodriguez (Colombia)

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