Caso Dentix, Confconsumatori : «Partita la messa in mora. Pronti all’azione legale»

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BUSTO ARSIZIO – Ultimo giorno oggi, venerdì 3 luglio, per presentare denuncia a Confconsumatori Varese da parte dei pazienti di Dentix Italia rimasti senza cure ma con i finanziamenti da pagare. In provincia di Varese il gruppo è presente a Busto, Gallarate e Saronno. «Oggi chiudiamo il fascicolo, per così, dire – spiega il presidente di Confconsumatori Varese Mariella MeucciSiamo oltre le 150 denunce non ne accetteremo altre altrimenti non potremmo seguire la pratica in modo così puntuale».

Partita la messa in mora

Un lavoro enorme «Da un mese circa, ovvero da quando il caso è emerso in modo eclatante, abbiamo fissato appuntamenti ogni giorno, nell’arco dell’intero orario di apertura dei nostri uffici, a distanza di meno di 30 minuti l’uno dall’altro – spiega Meucci – Per il 90% circa delle segnalazioni raccolte oggi è già partita la messa in mora a carico di Dentix Italia e delle tre finanziarie alle quali la società si appoggiava per la stipula dei finanziamenti. Nei prossimi giorni andremo a coprire anche il restante 10%; si tratta delle denunce raccolte in questi ultimi giorni». La richiesta è chiara: «Vista la mancata esecuzione degli interventi e la non prestazione di cure già finanziate da parte di Dentix Italia chiediamo la sospensione delle rate dei finanziamenti e la restituzione dei pagamenti anticipati per cure non ricevute», spiega il presidente di Confconsumatori Varese. «Per legge Dentix e le finanziarie hanno 15 giorni per risponderci – continua Meucci – Trascorsi i quali avvieremo un’azione legale a cominciare dalle società finanziarie in questione. Risolvano poi altri eventuali contenziosi direttamente con Dentix Italia. A noi interessano i pazienti».

Finanziarie nel mirino

Pochi giorni fa Dentix Italia ha reso noto che è stata presentata al Tribunale di Milano la richiesta di concordato preventivo in continuità con l’obiettivo di arrivare alla riapertura delle cliniche in condizioni di sicurezza, prestare le cure necessarie ai pazienti, ristrutturare il debito finanziario, tutelare i creditori, i dipendenti e i collaboratori. «Un procedimento estremamente lungo che richiederà mesi. Tempo che i nostri consumatori non hanno – spiega Meucci – Assistiamo pazienti che da mesi non mangiano più cibo solido perché gli interventi odontoiatrici non sono stati completati. La nostra azione non è in conflitto con quanto presentato da Dentix. Al momento non c’è alcuna certezza che le cliniche riusciranno a riaprire. Perché i consumatori dovrebbero continuare a pagare?». Confconsumatori Varese si è attivata anche «Per l’organizzazione a breve di un incontro collettivo a Busto con tutti i pazienti Dentix che si sono rivolti a noi in modo da fare il punto della situazione».

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