VARESE – «Il mio impegno per la città continua, con Davide Galimberti e nella lista Lavoriamo per Varese. Questi venti mesi di mandato da assessore alla mia prima esperienza amministrativa sono stati una esperienza politica e umana straordinaria grazie alle persone di valore con cui ho potuto lavorare a partire dal sindaco Davide Galimberti, i colleghi di Giunta, e il personale dell’amministrazione. Credo nella politica che con concretezza e senza troppi giri di parole fornisce risposte serie ai cittadini, per questo ho messo a disposizione le mie competenze professionali. Ho insomma cercato di fare le cose con senso, e mai per mero consenso». Così l’assessore varesino Fabrizio Lovato conferma la sua entrata in campo da candidato alle prossime elezioni amministrative.
Avanti con il digitale per i servizi comunali
«La pandemia ha accelerato molti processi, e ha reso evidente quanto sia necessario che la pubblica amministrazione sia al servizio di cittadini e imprese in modo efficiente. Sono orgoglioso di essere riuscito, proprio durante questi mesi difficili, ad avviare il progetto di Digitalizzazione dei servizi comunali. È solo l’inizio, vedo già le potenzialità del sistema su cui la nuova giunta dovrà continuare a lavorare. Non può essere più un tema residuale, perché è attorno a questa sfida che si realizzerà una rapida ed efficace risposta ai bisogni. Penso, ad esempio, a quanto potrà essere importante il monitoraggio in tempo reale nelle attività a sostegno dei più fragili. L’amministrazione deve essere in grado di avere banche dati interrogabili e interoperabili, per vedere quanti sono i cittadini over 75 in un determinato quartiere, o le persone sole, così potrà essere in grado di programmare per tempo servizi e investimenti. Lo stesso deve valere per i servizi a commercio e imprese», aggiunge Lovato.
Facciamo di più per il turismo
«E poi da assessore al turismo durante uno dei periodi più difficili della nostra storia – continua – ho compreso quanto il Tavolo del Turismo Varesino sia un necessario momento di condivisione e collaborazione tra gli attori del comparto turistico della città. Mi riferisco ai Musei, alle guide turistiche, alle attività ricettive, ricreative e sportive. Questa discussione deve essere trasparente e aperta alla cittadinanza. Il turismo in tutte le sue accezioni, culturale, paesaggistico, storico, sportivo, religioso, e con il suo indotto, é davvero il volano di rilancio della città ed è un bene che sul nuovo sito comunale alla voce “turismo” oggi finalmente tutti possano rimanere informati. Però dobbiamo fare di più perché se crediamo che il turismo possa rappresentare una fonte di sviluppo economico e sociale del territorio, dobbiamo riconoscerne la trasversalità rispetto ad una serie di ambiti, quali le attività produttive, l’offerta culturale, la mobilità, la cura dei quartieri. In sintesi, per il prossimo mandato credo che questi due aspetti così rilevanti come digitalizzazione e turismo meritino un assessorato ben definito, con risorse economiche e personale amministrativo dedicato».
Verso una nuova sfida
«Adesso inizia una nuova sfida, sarò impegnato con entusiasmo in questa campagna elettorale. Come mi vedo nel futuro? Nonostante i tanti impegni lavorativi e familiari, sicuramente confermo l’impegno per la mia città. Mi piacerebbe però, ora che è quasi terminata la mia esperienza di assessore, confrontarmi con un nuovo e diverso progetto. Per esempio vorrei contribuire a formare una nuova classe dirigente politica, del resto il progetto della lista “Lavoriamo per Varese” si pone proprio questo obiettivo. È una lista di centro, e mi ci ritrovo anche dal punto di vista culturale e valoriale. Voglio una città vivace, che guardi al presente e al futuro con fiducia, e da persona che si è avvicinata da poco alla politica attiva, voglio dare un messaggio positivo sul fatto che è possibile cambiare le cose quando esiste una squadra di persone perbene, competenti e positive come quelle che ho trovato in questi mesi», conclude.