“Lavoriamo per Varese” presenta 8 nuovi nomi. Galimberti: «I moderati con noi»

Lavoriamo per Varese

VARESE“Lavoriamo per Varese con Davide Galimberti” presenta 8 volti nuovi. La lista civico-politica a supporto della ricandidatura del sindaco di Varese ha svelato questa mattina alla Schiranna i nomi di altri candidati che hanno deciso di correre alle prossime elezioni, e che vanno ad unirsi a quelli già presentati due settimane fa. «C’è grande dibattito attorno al tema dei moderati – ha detto Galimberti – e i moderati sempre più si avvicinano alla nostra coalizione».

Un dato politico

«Questo è un dato politico importante – ha proseguito il primo cittadino – anche perché dall’altra parte purtroppo esiste la destra. Il fatto che all’interno del centrodestra ci siano pezzi che decidono di uscire e differenziarsi, come nel caso della candidata sindaco che viene presentata oggi, è evidenza del malessere dei moderati nello stare nella coalizione del centrodestra». Quindi Galimberti si è soffermato sui nuovi volti presentati oggi. «Ci sono persone con esperienze diverse e questo evidenzia il civismo, la voglia di partecipare di tante persone che mettono a disposizione professionalità ed energie». È poi intervenuta la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda. «Sono qui come osservatrice, come cittadina di Varese. Ciascuno di noi porta dietro un bagaglio di esperienze e il suo percorso politico. C’è qualcuno che pensa di poter dare a se stesso delle patenti o carte di identità che devono essere confermate dai fatti».

Lega Civica ieri e oggi

Parole che suonano come una risposta alle dichiarazioni degli esponenti della Lega Civica, che nei giorni scorsi hanno presentato l’adesione alla coalizione di Matteo Bianchi. Sul tema si è espresso anche uno dei candidati della lista, Angelo Cabrele. «Non ho ancora trovato lo sportello comunale in cui richiedere la mia patente politica, ma mi dicono che Morello è molto ferrato sul punto. Io nasco nel centrodestra, per anni ho militato lì, a un certo punto non mi sono più riconosciuto e ho deciso di intraprendere un nuovo percorso riformista. Nel 2016 ho aderito con orgoglio alla Lega Civica, che ora non rispecchia più quello che era 5 anni fa. L’evoluzione naturale della Lega Civica è questa lista a sostegno di Galimberti». Cabrele, 31 anni, e per 12 consigliere comunale a Valganna, ha motivato così la sua scelta di impegnarsi in prima persona: «Mi candido perché Varese inizi a correre verso il futuro».

Lavoriamo per Varese

Gli altri candidati

Miriam Bona, 41 anni, lavora per una casa di moda. «Sono qui perché non mi è stata chiesta un’adesione politica, sono qui da cittadina perché voglio dire la mia senza per forza dover aderire a un colore o a un partito. L’amministrazione comunale ha affrontato con grande serietà i problemi che abbiamo avuto in questo anno e mezzo».

Antonella Monachello, 36 anni, infermiera. «Lavoro da più di 10 anni al servizio di emodialisi al Day Center di Varese. Mi stanno a cuore la promozione e la tutela della salute. Mi impegnerò perché le associazioni attive in ambito sanitario possano portare il loro contributo perché questo tessuto associativo va sostenuto e tutelato. Serve una stretta rete territoriale tra l’ospedale e il territorio».

Vittore Cutrignelli, 63 anni, ispettore della Polizia in pensione. «Da alcuni anni mi occupo di volontariato in un’associazione a Biumo Inferiore per il sostegno alle famiglie bisognose e ho potuto testimoniare il grande sostegno del Comune. Dopo 20 anni di Varese ferma ho visto un po’ di movimento in questa città, anche nella sicurezza con una nuova città illuminata. Ci metterò tutto me stesso».

Vincenzo De Carlo, 66 anni, pensionato, vive a Biumo. «Ho lavorato nel mondo della pubblica amministrazione. Ho visto che in questi anni sono state fatte tante cose e sono contento di mettermi a disposizione».

Nicola Magistretti, 66 anni, ingegnere civile in pensione, ha lavorato in 34 paesi esteri. «Mi piace l’idea di aiutare Varese dopo tanti anni di lavoro in giro per il mondo. Mi sono sempre sentito cittadino del mondo pur essendo da 40 anni residente a Varese. Ci sono 4 temi su cui vorrei portare la mia esperienza, che sono mobilità interna ed esterna, Pnrr, sviluppo urbanistico e verde pubblico».

Manuela Musciatelli, 45 anni, imprenditrice. «Fare impresa in Italia non è semplice, e la pandemia ha minato produttività e occupazione. Per ripartire serve una iniezione di fiducia e voglio che Varese diventi attrattiva per chi ci vuole investire. Per questo propongo di eliminare gli oneri comunali per i primi due anni, e di dimezzarli del 50 % il terzo anno, per tutte le partite iva che decidono di trasferire la propria attività nei comune di Varese».

Matteo Casali, 56 anni, medico chirurgo-ortopedico. Cavaliere della Repubblica Italiana nominato dal Presidente Mattarella nel dicembre 2019 per l’impegno nel sociale e la dedizione nella professione medica. Amante dello sport e della cultura, con Galimberti sindaco per portare un mattone in più alla crescita della città.