La Lega civica torna nel centrodestra e “aspetta” la scelta dell’assessore Lovato

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VARESE – La Lega civica rientra nel centrodestra e sposa il progetto della Grande Varese (definizione che verrà messo in evidenza anche nel nome della civica) lanciato dalla coalizione guidata da Matteo Bianchi. Il ritorno alla casa madre del gruppo Udc era nell’aria ed è stato sancito in maniera ufficiale oggi (venerdì 30 luglio) nella sede della Lega in piazza del Podestà.

Ma la notizia nuova è che nelle prossime settimane si potrebbe registrare anche l’approdo di Fabrizio Lovato, attuale assessore nella maggioranza Galimberti. O almeno così ha lasciato intendere Mauro Morello, che in conferenza ha parlato di “nostro assessore”, senza però rivelare la possibile collocazione di lista: «Lovato, a differenza di Stefano Malerba, non ha ancora fatto la scelta di campo. Diciamo che non lo vedo come candidato in una lista di centrosinistra».

Il passato è passato, aspettando Lovato

E’ passata la rabbia per come è andato a finire il ballottaggio nella Città Giardino 5 anni fa (anche se gli orrigoniani  hanno preferito la lista di Forza Italia ndr). Ed, evidentemente, sono state scrostate anche le vecchie ruggini che la sconfitta di Paolo Orrigoni si era portata dietro. In politica si sa: il tempo è medico e la ratio strategica, alla base di quello che è a tutti gli effetti un ritorno, conta almeno quanto le ragioni politiche.

A Mauro Morello, già presidente del consiglio e vicesindaco con Attilio Fontana sindaco, non bisogna certo insegnare le liturgie e le parole della politica. Tanto che in apertura di consiglio mette subito in campo la parte più delicata dell’operazione e spiega i motivi «di una scelta di campo, la quale è certamente la meno comoda per noi. Con l’attuale amministrazioni c’erano accordi che sono stati disattesi per colpa di individualismi che hanno sempre pesato più delle proposte. Non abbiamo mai trovato un spazio di confronto, anzi le nostre idee sono sempre state massacrate e stravolte».

L’esempio di quanto sostiene Morello? «L’assessore Lovato. Che abbiamo conquistato con la forza delle nostre idee», ma che è rimasto sempre un corpo estraneo: «Avete mai visto un comunicato firmato dal nostro assessore? Lui ha lavorato molto bene su temi importanti, ma quando bisognava prendersi meriti uscivano i comunicati della Perusin».

Di nuovo a casa

Ma tolti i sassolini dalla scarpa, Morello snocciola i motivi di soddisfazione per l’intesa raggiunta con il centrodestra. «Siamo convinti che Matteo Bianchi sia il miglior sindaco che possa avere Varese. In lui abbiamo subito trovato quella disponibilità al dialogo che in questi anni il centrosinistra ci ha sempre precluso. E i nostri obiettivi sono quelli di sempre, poiché abbiamo una storia politica coerente: vogliamo mettere in evidenza le peculiarità della nostra città, Varese ha molte potenzialità per i giovani, gli imprenditori, ma anche per chi decide di venire per turismo. la città merita di tornare protagonista e di far valere il proprio ruolo di capoluogo».

Piena sintonia sottolineata anche da Ennio Imperatore: «All’ultimo ballottaggio abbiamo fatto la scelta di sostenere Galimberti sulla base di accordi scritti che il sindaco non ha poi rispettato. Con Bianchi abbiamo raggiunto una sintesi che ci permette di portare avanti il nostro progetto e i nostri temi».

Galimberti gioca a nascondere Pd e grillini

I leghisti hanno registrato il posizionamento dei primi tasselli nella lista civica del sindaco con le rituali “parole di benvenuto” per poi martellare (in senso politico chiaramente) il fronte opposto.

«Oggi Varese è governata dal PD e non credo che i varesini vogliano correre il rischio di venir amministrati anche dai Cinque stelle – ha dichiarato il referente leghista della campagna elettorale Mirko Reto – Il sindaco Davide Galimberti sta giocando a nascondere il suo partito e i grillini. La nostra proposta è alternativa e chiara e il fatto di aver ritrovato l’intesa con la Lega civica credo sia un segnale di apertura per costruire una coalizione coesa e più ampia possibile».

Concetti ribaditi anche dal commissario cittadino Cristiano Angioy: «Oggi collochiamo un tassello importante. Il nostro obiettivo e restituire a Varese la grandezza e il ruolo che si merita. Posizioni che la nostra città ha perso con questa amministrazione. E’ chiaro che la nostra visione è diametralmente opposta a quella del Partito Democratico e dei Cinque stelle. Grillini che per altro in città non sono “mai esistiti” e che guarda a caso spuntano proprio in questo momento elettorale».

Matteo Bianchi cuce

Braccia aperte per accogliere i neo alleati e contenuti. Matteo Bianchi cuce l’alleanza con parole di stima per Mauro Morello, ricordando il percorso politico che hanno fa, durante l’amministrazione Fontana, ha portato l’esponente dell’Udc a ricoprire il ruolo di vicesindaco; e temi amministrativi. «Per far tornare Grande Varese serve una svolta amministrativa. Che noi vogliamo imprimere. Serve pianificazione territoriale, che non vuol semplicemente cambiare destinazione a un terreno. Varese deve tornare a esprimere la sua vocazione: lavoro, dinamismo imprenditoriale e dinamiche economiche che hanno dato alla città ricchezza e prestigio e che negli ultimi anni ha perso. Non nego che l’amministrazione in carica abbia messo in campo una serie di progetti. Il problema è che sono slegati tra loro. Noi abbiamo l’ambizione di ridare un filo conduttore alle azioni amministrative, perché solo in questo modo si costruisce la Varese del futuro. Quella Varese che il centrosinistra non è riuscita a dare vita».