Fase 2, l’allarme di CamCom Varese: «Si pensa al calcio, non alle imprese»

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Fabio Lunghi

VARESE – «Bene per il manifatturiero e i cantieri, ma non è sufficiente, non basta, ci vuole più coraggio più determinazione. Accorciare i tempi, verifica fra due settimane e nuovo calendario di aperture». Fabio Lunghi (nella foto), presidente della Camera di Commercio di Varese si esprime in termini chiarissimi in merito alle direttive arrivate ieri, domenica 26 aprile, dal premier Giuseppe Conte su Fase 2.

Più preoccupati della stagione calcistica che delle imprese

«Sono più preoccupati della stagione calcistica che delle imprese – spiega Lungi in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook subito dopo la conferenza del premier –  Ma quanto del terziario attuale pensate di ritrovare tra un mese ? La metà? #Sempreavanti ma #Nonvabenecosì» conclude il presidente della Camera di Commercio varesina citando Mattei: «Il futuro è di chi lo sa immaginare» ma, conclude Lunghi «Io non vedo né immaginazione né strategia».

#Restart: l’impegno di Camera di Commercio Varese

Il grido d’aiuto del terziario che rischia di sprofondare si è del resto alzato fortissimo da settimane. Tanto che la Camera di Commercio di Varese venerdì 24 aprile ha varato una “misura” straordinaria che non ha precedenti nella storia del territorio:  «L’economia deve ripartire. In sicurezza, ma deve ripartire. Non possiamo più stare fermi oltre il 4 maggio e gli imprenditori sono pronti ad assumersi le proprie responsabilità per rendere sicura la Fase 2», aveva spiegato venerdì proprio Lunghi spiegando che gli imprenditori non sarebbero stati soli e che, per questo, l’ente camerale infatti aveva appena approvato una variazione di bilancio pari a 8 milioni di euro che verranno destinati per mettere in campo misure straordinaria a favore delle imprese.

Un impegno la cui dimensione e importanza si possono comprendere anche in considerazione del fatto che la manovra economica predisposta verrà attuata nonostante le perdite di oltre 1 milione di euro relativi al Centro Congresso di Ville Ponti e MalpensaFiera, strutture che hanno visto azzerati tutti gli appuntamenti congressuali e fieristici. «Una situazione che potrebbe anche portare a una riconversione, magari parziali, del polo fieristico», aveva detto lunghi lanciando l’hashtag #Restart

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