Varese, le fondazioni Ascoli e Morandini alleate contro il cancro infantile

VARESE – Oggi, 15 febbraio, si celebra la Giornata mondiale contro il cancro infantile. Una ricorrenza che la Fondazione Giacomo Ascoli Onlus ha voluto ricordare attraverso la piantumazione di due melograni: uno alla Fondazione Morandini nel centro di Varese e l’altro all’Ospedale Del Ponte. Iniziative anche da parte della onlus Il Ponte del Sorriso. Oltre l’80% dei bambini cui viene diagnosticato il cancro in Italia riesce a guarire dalla malattia, ma non basta: il messaggio di speranza lanciato oggi è che la morte per il cancro infantile sia evitabile, con una diagnosi tempestiva e accurata, la disponibilità e l’accesso ai farmaci, cure e trattamenti adeguati.

Radici per la speranza

La Fondazione Ascoli ha partecipato così alla giornata di sensibilizzazione promossa da Fiagop con lo slogan “Diamo radici alla speranza”. La piantumazione presso la Fondazione Morandini è avvenuta in mattinata nel giardino della villa sede della fondazione, situata in via Del Cairo nel centro di Varese. «Il cancro pediatrico è una delle prime cause di morte nei bambini – ha detto Angela Ascoli per la Fondazione Giacomo Ascoli – è importante parlarne: manca la cultura della conoscenza della malattia». Quindi ha spiegato perché è stata scelta come simbolo la pianta del melograno. «Il frutto del melograno con i suoi semi indica l’insieme delle persone e professioni che servono per curare un bambino malato di tumore. Simboleggia il gioco di squadra». Il maestro Marcello Morandini ha ringraziato la Fondazione Ascoli nell’accogliere il melograno. «Sono molto felice e onorato – ha detto – è una cosa che quasi mi commuove: ringrazio la Fondazione Ascoli per tutto quello che fa da tempo per questo scopo: è una realtà che bisogna conoscere».

Simbolo dell’alleanza

A mettere a dimora l’albero sono stati l’agronomo Daniele Zanzi e Vittore Nicora di Nicora Garden, che ha donato la pianta. Quindi hanno simbolicamente contribuito anche Marco Ascoli e Marcello Morandini, insieme alle altre autorità intervenute. Per l’Asst Sette Laghi era presente il direttore sociosanitario Ivan Alessandro Mazzoleni. «Il melograno è il simbolo dell’alleanza necessaria tra le famiglie, i bambini e chi si occupa della cura. Anche il concetto di bellezza, come nel caso di questo posto, aiuta». Per il Comune di Varese era presente l’assessore all’ambiente Nicoletta San Martino. «La Fondazione Ascoli – ha detto – è una luce per chi sta passando dei momenti bui». A Daniele Zanzi è spettato il compito di illustrare la storia e le caratteristiche del melograno. «È un albero simbolo di democrazia e fertilità. Nella cultura ebraica è un albero sacro: si dice che abbia 617 semi, come le prescrizioni della Torah. Quando si mette a dimora una pianta è un segno che si dà al futuro».

Un albero anche in ospedale

Sempre questa mattina è stato piantato un altro albero, ad opera dei bambini del Day Center per l’Oncoematologia pediatrica. Il melograno è stato piantumato nel giardino d’inverno al quinto piano dell’Ospedale Del Ponte. «Ringrazio Fondazione Giacomo Ascoli per la sua costante presenza che rende possibile la crescita in questo Ospedale di servizi di cura sempre più completi e di massima qualità per ridurre al minimo i trasferimenti in altri ospedali, limitando così i disagi per le famiglie, cui va il mio pensiero, e per i bambini impegnati in un percorso di guerra che sempre più spesso riescono a vincere», ha detto Massimo Agosti, direttore del dipartimento della Donna e del Bambino di Asst Sette Laghi. «I volontari e le psicologhe della Fondazione presenti nel Day Center creano un clima di affetto e di solidarietà fra tutti, bambini e famiglie, che ci stimola a fare sempre meglio», ha aggiunto Maddalena Marinoni, responsabile del Day Center. Nei prossimi giorni altri quattro melograni saranno piantumati con i bambini dell’Istituto comprensivo Campo dei Fiori nei comuni di Luvinate, Comerio, Casciago e Barasso.

L’iniziativa de Il Ponte del Sorriso

Anche Il Ponte del Sorriso ha partecipato alla giornata, ricordando che il cancro infantile colpisce ogni anno circa 1500 bambini e 900 adolescenti in Italia, mentre nel mondo i casi sono 400mila. Nei reparti pediatrici di Varese, Cittiglio, Busto Arsizio e Tradate, i bambini ricoverati hanno preparato frutti e foglie di melograno per far rifiorire e rendere rigogliosi gli alberi di legno donati da Belgo Briko di Varese. Ai piccoli ricoverati è stato inoltre distribuito il succo di melograno offerto da Coop Lombardia e sono state spiegate le proprietà benefiche dei chicchi di melograno.