L’industria plastica varesina è “Elite”. Innovazione finanziaria contro il Covid

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VARESE – Si allunga l’elenco delle imprese “Elite” della provincia di Varese. Le ultime due, in ordine di tempo, ad aver aderito ad Elite (il private market del Gruppo London Stock Exchange che connette le imprese a diverse fonti di capitale per accelerarne la crescita) sono state di recente la Ilma Plastica Spa di Gavirate (costruzione stampi e stampaggio materie plastiche per l’automotive) e la Polyworld Systems Srl di Gornate Olona (fabbricazione articoli in materie plastiche in policarbonato per le costruzioni).

Varese prima nel comparto materie plastiche

Due realtà con specializzazioni diverse, ma appartenenti allo stesso settore: quello dell’industria plastica, tra i più radicati sul territorio e distretto industriale locale tra i più importanti a livello nazionale. Sia in termini di imprese, sia di forza lavoro. Con oltre 3.700 addetti impiegati nella fabbricazione di materie platiche Varese è, infatti, la prima provincia in Italia del comparto. Più in generale l’intero settore della gomma-plastica conta sul territorio quasi 500 imprese per circa 10.400 addetti.

Forte trasformazione

Un settore in forte trasformazione. Anche dal punto di vista finanziario. Da qui l’interesse di due imprese di spicco di questo mondo manifatturiero per Elite che dà accesso a numerose opportunità di finanziamento, migliora la visibilità e l’attrattività delle aziende, le mette in contatto con potenziali investitori e affianca il management in un percorso di cambiamento culturale e organizzativo. Occasioni che le imprese del territorio varesino possono cogliere per il tramite dello Sportello di accesso ad Elite creato all’interno dell’Area Finanza dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.

Passo strategico per la crescita

«Abbiamo deciso di entrare in Elite – racconta Stefano Caraffini, Direttore tecnico di Produzione della Ilma Plastica Spa – perché abbiamo ambizioni di crescita, con allo studio possibili operazioni di Merger & Acquisitions. Da qui la necessità di un percorso di formazione della prima linea di manager dell’azienda per valutare pregi e difetti di strumenti di finanza alternativa al tradizionale accesso al credito come quelli dei bond, dei mini-bond, dei basket loans. Siamo calati in un contesto internazionale, l’80% del nostro fatturato è fatto di export. Dobbiamo seguire le evoluzioni del mercato e sentiamo il bisogno di un salto culturale del nostro management».

«Da due anni – spiega Giuseppe Prestigiovanni, Amministratore Unico della Polyworld Systems Srl – stiamo perseguendo un progetto di internazionalizzazione per il riposizionamento dell’azienda sui mercati. Un percorso che abbiamo voluto intraprendere dotandoci, allo stesso tempo, di una proiezione economica sul futuro e di una visione finanziaria. Per riuscirci dobbiamo far progredire la nostra classe dirigenziale. Elite si sta rivelando in questo senso un passo strategico, non fosse altro per il network di esperti con il quale ci ha permesso di entrare in contatto».

Nuova cultura manageriale

Creazione di una nuova cultura manageriale in azienda e innovazione della finanza d’impresa: questi i percorsi che accomunano Ilma Plastica e Polyworld Systems. «In questo momento più che mai – dichiara il Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Roberto Grassi – è necessario dare nuovo impulso a interventi più strutturati rispetto agli strumenti emergenziali di sostegno al credito, pur necessari nella prima fase di crisi scoppiata con il diffondersi del Covid. Crediamo fermamente, infatti, che in questa fase di convivenza con la pandemia e le relative incertezze economiche occorrano strumenti per favorire il riequilibrio finanziario delle imprese e la loro ricapitalizzazione, tema centrale per il futuro del nostro sistema manifatturiero e la sua sostenibilità finanziaria di lungo periodo. Elite è propedeutico proprio a questo, ad aiutare il sistema industriale a dare nuovo impulso a quel percorso intrapreso ormai da anni di un riorientamento della finanza di impresa verso un sistema meno bancocentrico e più proiettato al mercato dei capitali».

L’impatto della pandemia

Percorsi di crescita e di innovazione di lungo periodo che la difficile congiuntura pandemica non deve fermare, è il concetto del Presidente dell’Unione Industriali. Prova ne sono Ilma Plastica e Polyworld Systems, due realtà la cui entrata nel progetto Elite è maturata in pieno lock down. «Tra fine marzo e inizio aprile abbiamo subito un fisiologico rallentamento dovuto al blocco delle attività produttive, ma abbiamo saputo reinventarci e da fine aprile siamo ripartiti speditamente. Ad agosto siamo dovuti rimanere aperti per fare fronte agli ordini», racconta Prestigiovanni della Polyworld Systems che realizza soluzioni in policarbonato per il settore delle costruzioni con tetti e isolamenti termici e acustici per capannoni, centri commerciali, grattacieli. L’azienda è in piena espansione, con un investimento in 4 nuove linee produttive che passeranno così dalle attuali 6 alle 10 e il trasferimento in un più ampio capannone a Cantello. «La pandemia ha impattato in maniera importante sulla nostra azienda che lavora nella filiera dell’automotive, comparto in crisi già nel 2019. Adesso, invece, stiamo vivendo e abbiamo di fronte mesi con una forte intensità di lavoro, ma con una marginalità ridotta a causa della pressione sui prezzi. La visibilità dei nostri attuali ordini è fino a marzo e come stamperia ci attendiamo un 2021 molto impegnativo a livello produttivo», spiega Caraffini della Ilma Plastica che vuole rimanere prudente: «Molto dipenderà, però, da come impatterà sul nostro business questa seconda ondata di contagi».

Le imprese interessate al percorso Elite possono contattare l’Area Finanza dell’Unione Industriali e il suo responsabile Marco Crespi: marco.crespi@univa.va.it.

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