Varese, il saluto della moglie allo chef Carriero: «Sei la stella più bella in cielo»

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VARESE – E’ morto ieri, martedì 24 novembre, lo chef Michele Carriero (nella foto), 68 anni, anima, insieme alla moglie Sabina, del ristorante varesino di piazza XX settembre, Polpo Fritto. Carriero ha perso una difficilissima battaglia contro il Covid che lo aveva costretto al ricovero ospedaliero. La sua scomparsa ha colpito al cuore Varese e non solo. Il Polpo Fritto, con la sua cucina estremamente raffinata contraddistinto dall’ospitalità elegante dei titolari, era tra i ristoranti più rinomati in città. Carriero, di origini pugliesi, aveva fatto del pesce fresco un must tanto da meritare una segnalazione sulla Guida Michelin: «Al primo piano di un edificio ottocentesco, ambiente elegante con pareti affrescate e travi a vista; cucina rigorosamente di pesce con molte prelibatezze, dalle ostriche al crudo di pesce, fra i più quotati in città», queste le parole riportate sulla guida principe alla ristorazione di alta gamma. In queste ore sono tantissime le manifestazioni di affetto e vicinanza che arrivano da Varese e non solo ai famigliari per questo lutto straziante. «Io ti voglio ricordare come la persona più bella del mondo, da ieri la più bella stella in cielo», ha scritto la moglie in un post pubblicato sulla pagina Facebook del ristorante.

Il saluto più vero

Buongiorno Chef!
E’ con questo saluto che iniziavano sempre i nostri simpatici video. Io ti davo del “lei” e alla fine delle riprese scoppiavamo tutti a ridere. Da ieri non ci sei più, e non mi sembra vero. Gli amici mi stanno scrivendo, e tutti – proprio tutti – non hanno fatto altro che ricordare il tuo sorriso contagioso, la tua simpatia e il tuo modo di essere unico.
Io ti voglio ricordare come la persona più bella del mondo, da ieri la più bella stella del cielo.
Sei stato il mio compagno di vita per 30 anni e sarà dura, durissima continuare senza di te.
Voglio dirti, sperando che tu mi possa ascoltare, che i tuoi insegnamenti mi hanno fatto crescere. Abbiamo fatto tutto insieme e sei stato un faro luminosissimo che non si spegnerà mai.
E poi il ristorante, il Polpo Fritto, un progetto che abbiamo condiviso con amore e con passione che ci ha regalato tantissime soddisfazioni… il Polpo Fritto era la tua vita, era la nostra vita.
Addio Michele mio, non ti dimenticherò mai, dammi la forza di continuare ad avere fede e a convincermi che tutto questo un giorno avrà un senso.
Grazie a tutti gli amici che mi sono vicini, ai clienti che stanno dimostrando affetto e a tutte le persone care che mi stanno scrivendo. Grazie di cuore.

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