VARESE – «Guardare bene, a sinistra e a destra, prima di attraversare la strada». Un insegnamento basilare, l’abc ripetuto più e più volte dai genitori ai figli quando, da piccoli, si trovano a tu per tu con il traffico. La “visibilità” che chi è alla guida ha delle strisce pedonali, però, non è sempre così perfetta, specie durante la notte o nelle buie giornate invernali. E così è forse ancora più importante l’intervento di illuminazione degli attraversamenti che ha interessato diverse aree scolastiche varesine. Nove i punti in cui la luce è stata letteralmente portata a sostegno, certo, di tutta la cittadinanza, ma con un occhio di riguardo soprattutto per i più piccoli.
Più luce, più sicurezza
Gli impianti di illuminazione sono stati installati all’interno del progetto “Percorsi sostenibili casa-scuola e casa-lavoro” e hanno interessato le vie attorno a sette istituti della città: la “Settembrini” di Velate, con l’illuminazione delle strisce in via Saffi; la “Canetta” di Sant’Ambrogio con un doppio impianto in via Virgilio; la “Galilei” di Avigno, con l’illuminazione in via Carrano; la “Vidoletti” di Masnago, con la luce sull’attraversamento di via Manin; la “San Giovanni Bosco”, con i lampioni sulle strisce di viale Aguggiari; la “Parini” di Giubiano, con l’illuminazione portata in via Nino Bixio; la “Marconi” di Bizzozero, anche qui con due impianti rispettivamente in via Adriatico e in via Monte Generoso.
Un binomio di sicurezza ed educazione stradale che ricalca quanto fatto in altri punti della città, come, per esempio, in via Silvestro Sanvito o in viale dei Mille. Qui gli interventi erano stati fatti in aree teatro di incidenti spesso mortali. Sulle scuole, invece, si è arrivati prima, aggiungendo a sicurezza ed educazione anche la prevenzione.
