Busto, pusher prende a testate un ragazzo fuori dal McDonald’s: arrestato

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BUSTO ARSIZIO – Prende a testate un coetaneo per vecchie ruggini lavorative e in seguito ai controlli la polizia scopre che l’aggressore ha in corso una fiorente attività spaccio. A quel punto scatta anche la perquisizione dell’abitazione del ragazzo, dove gli agenti trovano, suddivisa in panetti, più di un chilo di droga.

L’aggressione in piazza Garibaldi

Poco dopo le 21 di ieri, lunedì 8 febbraio, una volante del commissariato della polizia di Busto Arsizio è intervenuta in piazza Garibaldi chiamata da una persona che stava ricevendo le prime cure dal personale della croce rossa dopo una aggressione avvenuta poco prima. Il giovane ventiduenne, residente in città, ha riferito agli operatori d’aver ricevuto numerose chiamate dai colleghi che lo avvisavano che un ragazzo in evidente stato di agitazione lo stava cercando.

Giusto il tempo di arrivare nei pressi del McDonald’s e il ragazzo è stato aggredito da un ventitreenne il quale, dopo averlo minacciato e chiesto la consegna di denaro, lo ha colpito con una violenta testata in volto tentando di impossessarsi di eventuali oggetti di valore contenuti nelle tasche. La richiesta di denaro, si è appreso in seguito, si rifaceva ad un investimento in una attività di e-commerce di qualche anno fa effettuato dal ventiduenne, quando i due si conoscevano in ambito lavorativo. A quel periodo risalgono le vanterie dell’aggressore, riferite agli agenti dalla sua vittima, di essere dedito a loschi affari con sostanze stupefacenti.

Fermato e controllato

Raccolte le necessarie informazioni, gli agenti hanno individuato e raggiunto l’aggressore che nel frattempo con fare indifferente si era rifugiato all’interno del McDonald’s identificandolo per procedere a suo carico per l’aggressione e le lesioni provocate al ventiduenne.

Nel corso dell’identificazione, un controllo sommario dello smartphone in uso al ventitreenne ha permesso di raccogliere elementi tali da confermare la sussistenza di una fiorente attività di spaccio messa in atto dal ragazzo. A quel punto al giovane non è rimasto altro che seguire gli agenti fino alla propria abitazione a Rozzano dove è scattata una perquisizione per la ricerca di sostanze stupefacenti.

A casa salta fuori la droga

Nella camera da letto del giovane sono stati trovati quasi 700 grammi di hashish e 400 di marijuana divisi in 26 tra panetti e sacchetti, alcuni dei quali con etichette raffiguranti la nota bevanda “Red Bull”. Sono stati sottoposti a sequestro anche un bilancino, una macchina termo sigillante per sottovuoto e svariati sacchetti di plastica trasparente oltre a denaro contante in vari tagli per un totale di 635 euro. Il giovane ventitreenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, reato per il quale dovrà rispondere all’autorità giudiziaria in aggiunta ai reati connessi all’aggressione e alle lesioni personali.

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