Varese pronta alla volata del Grande Trittico, la gara che nessuno immaginava

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VARESE – «Il Grande Trittico è una corsa che fino a poche settimane fa nessuno immaginava si potesse organizzare», così ha detto Renzo Oldani, presidente della Binda, durante la presentazione della gara, che si è tenuta questa mattina, venerdì 31 luglio, all’Infopoint di Camera Commercio in piazza Monte Grappa.

Conto alla rovescia insomma, con il via fissato per lunedì 3 agosto, alle ore 12, in via XX Settembre e dopo l’incolonnamento su viale Toselli a Legnano. Passaggio a Lissone e arrivo a Varese sul tradizionale rettilineo della Tre Valli in via Sacco, proprio davanti a Palazzo Estense.

Un gioiello che rimarrà unico

Una gara che, per come è nata, per lo sforzo compiuto dalle tre società organizzatrici e per la complessa macchina che si occuperà del complesso comparto della sicurezza è certamente un gioiello. Che segna, proprio in una terra legata al ciclismo, il ritorno delle competizioni sportive di altissimo livello. E che resterà unico, poiché se da un lato è vero che il Trittico Lombardo nella sua formula tradizione avrebbe bisogno di essere maggiormente valorizzato e anche vero che Agostoni, Bernocchi e Tre Valli hanno una storia tale che di fare dei tre appuntamenti uno solo anche in futuro nessuno al momento ci vuole pensare.

Ci siamo

Con la presentazione di Varese «è iniziato l’ultimo chilometro», ha detto Alberto Caleffi, presidente del Comitato organizzatore del Grande Trittico. Che ha poi aggiunto: «Il ciclismo riparte da qui, da questa competizione inedita, nata dall’emergenza, anche se tutti vogliamo tornare alla formula tradizionale delle tre gare. E’ chiaro però che questa è una sfida sportiva, ma anche sanitaria visto la macchina organizzativa che si occuperà di far rispettare i protocolli anti Covid».

Un po’ di numeri

Tre società in cabina di regia, con partenza a Legnano, Lissone come passaggio intermedio e arrivo a Varese. Quasi 3 ore di diretta TV su Rai2 e con 60 emittenti di tutta Europa collegati in diretta, oltre agli Stati Uniti e ai siti internet. Insomma una copertura mediatica mondiale. Sono 21 invece, le squadre iscritte, di cui 7 team del World Tour. Tanti i grandi protagonisti che proveranno a legare il proprio nome a questa gara che passerà alla storia. Tra tutti Vincenzo Nibali, che ha già vinto una Bernocchi e una Tre Valli. Ci saranno anche due corridori di casa al via: Eddy Ravasi e Alessandro Covi. 250 gli uomini e le donne impegnati per i controlli del rispetto delle norme: 100 quelli della protezione civile, 150 i volontari. Ai quali poi bisogna aggiungere le forze dell’ordine, il personale sanitario del 118.

«I numeri – ha detto Oldani – fanno pensare a una macchina da guerra. In realtà è solo una corsa. Difficile da organizzare, che ha richiesto grande impegno a sponsor, amministratori, istituzioni politiche e sanitarie, ma che rappresenta la ripartenza dello sport e in particolare del ciclismo proprio nella nostra terra. E a partire da tre competizioni storiche che hanno, ognuna, una storia importantissima».

Alla presentazione, oltre a Silvano Lissoni, dello Sport club Mobili Lissone, erano presenti gli assessori di Varese Fabrizio Lovato (Turismo) e Dino De Simone (Sport); il direttore di Camera di Commercio Mauro Temperelli, che ha ricordato l’importanza del sostegno dell’ente camerale all’iniziativa in questo momento di difficoltà per tutti, ma ha anche invitato, al momento della premiazione, «a ricordare tutto il personale sanitario e il grande lavoro fatto in piena crisi Covid».

Presente anche il dg di Fondazione Piatti, Michele Imperiali, che ha ricordato il progetto “Ripartiamo per bene“. L’iniziativa di cicloturismo arriverà a Lourdes e ha lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale necessari per proteggere dal Coronavirus ospiti e operatori dei Centri della Fondazione.

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