Varese, protesta dei dipendenti della Bella Napoli. «Vogliamo una giustizia giusta»

VARESE“Giù le mani dalla Bella Napoli”, “Vogliamo una giustizia giusta”. E poi ancora: “Quali interessi state coprendo?”, “Non potete metterci in mezzo alla strada per un credito fantasma”. Sono questi i messaggi che campeggiavano sui cartelli esposti questa mattina, mercoledì 28 settembre, davanti al Tribunale di Varese da parte dei dipendenti del ristorante pizzeria Bella Napoli, storica attività del centro varesino a rischio chiusura.

Presentata dichiarazione di fallimento

La mobilitazione del personale del locale è andata in scena nel giorno in cui è stata fissata l’udienza per l’ammissione per il concordato preventivo, in programma per il pomeriggio di oggi. A parlare per conto dei dipendenti è Elena Imperato, che è anche figlia della titolare. «Tutto è nato quando è arrivata una dichiarazione di fallimento da parte del fratello di mio padre, proprietario di metà dei muri. La richiesta è giunta a mia madre, titolare dell’azienda, e riguarda dei crediti per l’affitto. Noi ci stiamo muovendo per far capire che quanto dichiarato non è vero. La cifra che viene chiesta è più alta di quella che sarebbe dovuta. Non sono cifre corrette: il contratto di affitto era di una cifra, mentre la dichiarazione di fallimento è su una cifra molto più alta».

Una decina di dipendenti a rischio

L’attività ha risentito della crisi dovuta al Covid negli ultimi anni. «Abbiamo avuto un forte impatto sul lavoro – spiega la figlia della titolare – e arriviamo da un periodo difficile anche emotivamente perché mia madre ha combattuto una battaglia contro il tumore. È una donna che ha sempre battagliato per tenere questa attività, che fu fondata da suo padre nel ’53. Il pilastro è sempre stata lei, si è sempre fatta in quattro. Metterla in mezzo in queste situazioni giuridiche con tribunali e avvocati non fa bene». Sono una decina i dipendenti del ristorante, uno dei più storici di Varese con 70 anni di attività alle spalle. «Mi auguro che non si arrivi alla chiusura – conclude Elena Imperato – vogliamo stare aperti: i nostri dipendenti sono tutti con famiglia». La Bella Napoli si è affidata all’avvocato Vincenzo Toscano, che si sta occupando del concordato con il commercialista Thomas Tarantola.