VARESE – Roberto Maroni c’è. E questa mattina, sabato 31 ottobre, nella sede della Lega al Garibaldino ha incontrato i segretari dei partiti della coalizione del centrodestra. Essenzialmente per confermare anche agli alleati la sua candidatura e volontà a sfidare il sindaco uscente Davide Galimberti, ma anche per mettere sul tavolo qualche spunto su come avviare la campagna elettorale e su quali temi insistere. Insomma con questa mattina ogni dubbio, che qualcuno ancora aveva sulla candidatura di Bobo, è stato fugato: sarà proprio l’ex ministro degli Interni ed ex governatore della Lombardia a contendere la fascia tricolore al primo cittadino piddino.
Un incontro lontano dai riflettori e nel rispetto delle misure anti Covid. Così è stato il primo contatto vero tra il Bobo leghista e i partito della coalizione. L’appuntamento si è svolto in casa Lega ed è stato, per forza di cosa, per pochi intimi: ovvero un paio di esponenti per ogni partito. Almeno per ora che il Covid impazza. Per la Lega, oltre a Maroni, erano presenti il segretario cittadino Cristiano Angioy, Mirko Reto e Alberto Nicora dei Giovani padani; Domenico Battaglio e Simone Longhini era la delegazione di Forza Italia, mentre per Fratelli d’Italia c’era Salvatore Giordano. Presenti anche Lombardia Ideale con Giacomo Cosentino e Stefano Clerici e Noi per l’Italia con Raffaele Cattaneo.
«Il primo passo – ha dichiarato alla fine il commissario cittadino della Lega Angioy – importante, ma solo il primo passo. Era fondamentale trovare un momento con tutta la coalizione. E questa mattina abbiamo gettato le basi per la prossima campagna elettorale. Sappiamo che ora i nostri alleati dovranno fare un passaggio anche nelle loro segreterie sul nome del candidato. Ci siamo riservati di rivederci tra una settimana per sciogliere in maniera definitiva le riserve e partire alla conquista di Palazzo Estense con Roberto Maroni candidato».