Comuni e Prefettura, un patto per riprendersi il Rugareto: «Via gli spacciatori»

varese rugareto spaccio

VARESE – Spaccio nel parco del Rugareto: vertice tra il Prefetto di Varese Enrico Ricci e i sindaci di Marnate, Gorla Maggiore e Gorla Minore, sui cui comuni si estende l’area boschiva da anni teatro di spaccio. In tutto una zona verde protetta vasta 1270 ettari che, come dimostrano i recenti fatti di cronaca, è diventata rifugio per pusher e tossicodipendenti. Il 9 gennaio, a Gorla Minore, al limitare del parco, una donna di 31 anni è stata trovata cadavere per sospetta overdose. Il 15 gennaio a Rescladina, ai confini con la porzione di parco che si estende sino al legnanese Diop Modou Abib, senegalese di 54 anni, residente a Borgomanero, con precedenti per spaccio, è stato trovato morto; ucciso con un colpo di pistola e un colpo di mazza alla testa.

Saranno coinvolti anche i cittadini

I sindaci di Cislago, Gorla Minore, Gorla Maggiore, Marnate e Gerenzano da anni segnalano il problema. Le forze di polizia da anni effettuano blitz con arresti e operazioni su vasta scala, ma l’area torna poco dopo ad essere terra di nessuno. Oggi, giovedì 17 gennaio, il vertice ha sancito l’impegno di tutte le forze in campo per risolvere la situazione. Se il Prefetto ha infatti proposto di intensificare i controlli da parte di polizia di Stato e carabinieri, mettendo in campo anche gli agenti dei vari comandi di polizia locale, per monitore in modo costante l’intera area, i comuni si sono detti pronti a intervenire con iniziative per mantenere accessibile e pulita l’area naturale, coinvolgendo anche i cittadini affinchè si riapproprino del loro bosco sottraendolo agli spacciatori. In questi giorni i controlli sono stati massicci. Non è certo che la task force in prefettura basterà, ma certo è un passo concreto per risolvere il problema.

varese rugareto spaccio – MALPENSA24