Varese, bar di villa Mirabello e “Zanzi SS”. «Ho denunciato. Indaga la Digos»

varese zanzi denuncia digos

VARESE – «Ho presentato denuncia, così come ho fatto in tutti gli altri casi. La Digos ha già avviato le indagini per risalire all’autore o agli autori di quello che è un grave atto diffamatorio alla mia persona. Non intendo tollerare attacchi simili». Il vicesindaco di Varese Daniele Zanzi (nella foto) è fermissimo. Il fatto è noto: la comparsa di manifesti «Fatto ripreso da alcuni organi di stampa con pubblicazione di quello che potrebbe anche essere un fotomontaggio», precisa l’interessato, che mostra il bar di villa Mirabello sullo sfondo con in primo piano una locandina che ritrae il numero due di Palazzo Estense in veste di ufficiale delle SS con la scritta “Silenzio Zanzi vi ascolta“.

Ci penserà la Digos

varese zanzi denuncia digos
Nella foto uno dei volantini diffusi nel 2017

«Sono stanco di questi attacchi di bassissimo livello ed estremamente lesivi – spiega – Ho presentato regolare denuncia così come feci, ad esempio, quando sui social comparvero minacce pesanti contro di me». Su chi possa aver fatto circolare l’immagine per ora è mistero. Zanzi aveva ipotizzato potesse essere una trovata dei Giovani Leghisti «Perché quella immagine è identica a quella utilizzata per una “campagna” simile nel 2017 e all’epoca fu individuato da quale ciclostile arrivavano i volantini», spiega il vicesindaco. Oggi Alberto Nicora, coordinatore cittadino della Lega Giovani ha preso posizione esprimendo solidarietà a Zanzi e rigettando ogni accusa.

Lega Giovani estranea al fatto

«Un gesto vile e vergognoso quello di demonizzare e insultare chi fa politica in questo modo. Non solo neghiamo qualsiasi nostro coinvolgimento in azioni di così basso livello, ma ci uniamo convintamente nella condanna del gesto. Ci dispiace solo che il Vicesindaco Zanzi abbia anche solo per un istante abbia potuto pensare che dietro una cosa simile potessimo esserci noi», dice Nicora. «Il nostro modo di far politica è quello che abbiamo mostrato alla città in plurime occasioni: dalla raccolta solidale alla pulizia dei graffiti, la Lega Giovani promuove iniziative concrete e sempre rivolte ai varesini e alla nostra città, mai contro qualcuno. Spiace, perciò, essere associati con fatti a noi totalmente estranei.  Zanzi dice che è stufo di questa politica denigratoria – conclude il coordinatore – e mi trova, per una volta, d’accordo».

Il bar di villa Mirabello

«Apprezzo questa presa di posizione – commenta il vicesindaco – Attendo i riscontri d’indagine da parte della Digos». Sul perché sia stata messa in atto questa campagna Zanzi ha un’idea abbastanza precisa: «Il vecchio gestore del bar di villa Mirabello – spiega – Non ha preso bene, per così dire, il bando per la l’individuazione di un nuovo referente. Premetto che con quel bando io non ho nulla a che fare. Il gestore in questione ha avuto delle buone iniziative rilanciando l’attività. Detto questo è rimasto a gestire il locale per oltre un anno senza avere i titoli per farlo. Aggiungo di non capire il problema: lo stesso può benissimo partecipare al bando. Sono certo che qualsiasi commissione valuterebbe come un plus valore la sua pregressa esperienza».

varese zanzi denuncia digos – MALPENSA24