Vax Day: da Varese via alla campagna provinciale. Ma è assente Busto

I primi vaccinati contro il Covid in provincia di Varese

VARESE – La campagna vaccinale in provincia di Varese parte in via Guicciardini, nel piazzale antistante il monoblocco, l’ospedale della città giardino. E parte senza Busto. Perché alla sobria cerimonia del Vaccination Day erano presenti i vertici dell’Asst Sette laghi, dell’Università dell’insubria delle istituzioni regionali e comunali, dell’Ats Insubria, ma non l’Asst Valle Olona. E l’assenza di Busto diventa doppia se, accanto al “vuoto” sanitario si aggiunge quello del presidente della Provincia (e sindaco di Busto) Emanuele Antonelli.

Giornata storica

Importante, storica, memorabile. Si sono sprecati gli aggettivi per definire la prima domenica dopo il Natale 2020, giorno in cui, seppure ancora in maniera simbolica, è iniziata la campagna vaccinale contro il Covid 19. Un momento atteso, davvero, da tutta la popolazione. E per questo celebrato seppur in maniera sobria. Ma partecipato. Nel piazzale antistante il monoblocco di via Guicciardini c’erano il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli; il rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue, il direttore generale di Ats Insubria Lucas Maria Gutierrez, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, il consigliere regionale e presidente delle Commissione Sanità al Pirellone Emanuele Monti, il sindaco di Varese Davide Galimberti e il rappresentante dell’Unione Europea per il Nord Italia Massimo Guadina.

I primi vaccinati della provincia

Oltre ai primi 50 vaccinati della provincia di Varese. Ovvero i testimonial, così c’è chi li ha definiti, che per primi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid e che rappresentano le diverse categorie all’interno del primo target che si dovrà sottoporre alla vaccinazione. Ovvero il personale ospedaliero, medici, sanitari e operatori delle rsa.  Tra questi: il professor Paolo Grossi, direttore delle Malattie Infettive e Tropicali di Varese, il professor Francesco Dentali, direttore del dipartimento di Medicina interna dell’Asst Sette Laghi, e il professro Fabrizio Maggi, virologo a capo della Microbiologia del Circolo, il dottor Marco Cambielli, presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, il dottor Aurelio Filippini, presidente dell’Ordine degli Infermieri varesino, il professor Angelo Tagliabue, rettore dell’Università dell’Insubria, il professor Giulio Carcano, Presidente della Scuola di Specializzazione dello stesso Ateneo e la dottoressa Giovanna Scienza (nel video qui sotto) in rappresentanza dei medici di medicina generale.

Il sindaco “Si vax”

Un cenno alla difficoltà della campagna che presenta insidie anche logistiche come scongiuro e un invito ad affrontare uniti questa sfida. Che oltre che sanitaria è culturale. Questo nelle parole del sindaco Davide Galimberti al di là della sottolineature dell’importanza delle giornata. «Non dobbiamo dare spazio a chi nega l’efficacia del vaccino contro il Covid. Questi sono fenomeni che non mancheranno che dobbiamo arginare. Lo deve fare la politica, ma anche la comunità scientifica e noi tutti. Questo è un vaccino che salva la vita, ma anche l’economia, la cultura, la voglia di fare sport e di tornare a vivere come abbiamo sempre fatto prima della pandemia».

Le certezze dell’assessore

Certo non da domani, perché sia il consigliere regionale Emanuele Monti, sia l’assessore Raffaele Cattaneo hanno confermato che la campagna durerà mesi. Almeno fino all’estate inoltrata, poiché dopo i primi 50 vaccini consegnati oggi all’Asst Sette Laghi nei prossimi giorni (forse settimane, poiché si parla di gennaio) inizierà la campagna vera e propria sul personale medico sanitario degli ospedali e delle rsa. E solo in una fase successiva verrà avviata la campagna vaccinale su tutta la popolazione. E’ sarà quello il momento più delicato, in cui la macchina logistica che Regione sta mettendo a punto dovrà dimostrare di essere affidabile.

Per Cattaneo non ci saranno problemi: «Arriveremo pronti» ha detto in estrema sintesi sull’argomento scongiurando i cattivi (e ancora freschi) pensieri dei pasticci registrati negli ultimi mesi, dalle mascherine ai vaccini antinfluenzali. Situazioni in cui l’istituzione regionale non ha certo brillato per efficienza, prontezza e inappuntabilità.

La doppia assenza

Diranno che il cerimoniale del Vaccination day locale prevedeva la sola presenza dei referenti del capoluogo poiché è stato l’ospedale di Varese a venire individuato dalla Regione come presidio sanitario per i primi 50 vaccini. Ma è anche vero che tutti hanno parlato di inizio campagna vaccinale di tutta la provincia. Dove, fino a prova contraria, le Asst presenti e operative sono due. Mentre oggi pomeriggio davanti al monoblocco era presente solo la Sette Laghi. E anche l’assenza del presidente della Provincia non è cosa da poco se si considera che si sta parlando di un’iniziativa che va ben oltre la Città Giardino. Dimenticanza politica quest’ultima aggravata dal fatto che Antonelli è anche sindaco di Busto Arsizio.

varese vaccination day asst sette laghi – MALPENSA24