Dalla A di Acquiröö alla Z di Zucurin: i vecchi mestieri nel calendario di Cuvio

calendario Cuvio

CUVIO – È una tradizione che si rinnova per il 23esimo anno consecutivo quella del “Taccuin de Cüvi”, il calendario storico di Cuvio. Una pubblicazione che si ripete anno dopo anno, portando nelle case della Valcuvia scampoli della vita di un tempo. Per il 2022 il tema scelto è quello degli antichi mestieri, raccontati in dialetto e in italiano in ordine alfabetico.

Una tradizione che si ripete

“Mistèè d’una volta – Lavori di un tempo” è l’argomento a cui è stata dedicata l’ultima edizione di un’iniziativa ormai tradizionale, che si ripete con successo dall’anno 2000. Consolidata la coppia di autori: Giorgio Roncari, che si è occupato della ricerca storica e della stesura dei testi, e Graziano Tenconi, che ha curato la ricerca fotografica e la parte sulle informazioni sul paese e le notizie utili. Il calendario è realizzato in collaborazione con la Pro loco e con il patrocinio della Banda di Cuvio ed è stampato in 1400 copie, buona parte delle quali distribuite agli sponsor e le restanti alla popolazione nel corso degli eventi natalizi. «Da quando abbiamo iniziato ci siamo evoluti – ricorda Roncari – agli inizi erano solo 6 pagine, poi siamo passati a 12». Nel corso degli anni sono stati affrontati numerosi argomenti, tutti legati al passato di Cuvio e della sua valle, dalle tradizioni alle famiglie illustri fino alle montagne e ai fiumi del territorio.

I mestieri di una volta

Per il 2022 la scelta è ricaduta sugli antichi mestieri. Mese dopo mese, scorrendo le 12 pagine del calendario, è possibile rivivere un passato così lontano dai giorni nostri, fatto di professioni e mansioni ormai dimenticate. I lavori di una volta sono presentati in ordine alfabetico, dalla A di Acquiröö (acquaiolo) alla Z di Zucurin (zoccolaio), e ognuno viene presentato con una descrizione in dialetto e la relativa traduzione in italiano. A chiudere il calendario nel mese di dicembre è una raccolta di detti e proverbi sui mestieri. «Per realizzare il calendario ho utilizzato un po’ la mia conoscenza e un po’ la fantasia – spiega Roncari – mi sono documentato con gli anziani del paese».

calendario Cuvio

Il lavoro che cambia

Sfogliando il “taccuino” si scopre come sia cambiato profondamente il mondo del lavoro negli ultimi decenni in Valcuvia. Molti mestieri non esistono più, come ad esempio il lampiunatt (lampionaio), addetto al funzionamento e alla pulizia dei lampioni a petrolio o a gas, oppure il dazzèè (daziere), impiegato addetto alla riscossione della tassa comunale del dazio, poi sostituita dall’Iva. Altre professioni invece si sono evolute in seguito all’arrivo delle innovazioni tecnologiche moderne, come il gelataio (gelatèè), che una volta si spostava tra i paesi a bordo di una particolare bici a tre ruote su cui era montata una ghiacciaia, o lo spazzin (il netturbino), che puliva strade e piazze con ramazza e carretto.