GALLARATE – Alle nove in punto, armati di guanti, spugne e sgrassatori: questa mattina, 21 settembre, puntuale è stato il ritrovo del sindaco Andrea Cassani, del vicesindaco Francesca Caruso e dell’assessore Claudia Mazzetti sotto i portici di piazza Giovanni XXIII a Gallarate, per la giornata di pulizie straordinarie nell’area della stazione. Insieme a loro, diversi cittadini e soprattutto i commercianti della zona, che hanno risposto all’appello dell’amministrazione per ripulire le colonne del portico imbrattate dagli incivili.
Il sindaco e la sua squadra, da cittadini prima ancora che amministratori, armati di spugna e olio di gomito hanno così cominciato a far brillare il granito del portico nascosto sotto strati di graffiti fatti con bombolette spray e vernici. Un buon esempio con l’invito esteso a tutti i gallaratesi per fare lo stesso (con un’iniziativa che si vuole replicare altrove) oggi ma in generale ogni giorno: «per avere una città in ordine, pulita, accogliente».
E se gli amministratori hanno fatto il primo passo – mostrando come a volte basti davvero poco: l’area da rispristinare è privata, quindi non si possono utilizzare soldi pubblici. Detersivi e spugne sono stati messi a disposizione dai negozianti – ora tocca ai cittadini seguirne l’esempio. E la lezione più bella di una mattina di grandi pulizie arriva proprio da chi la stazione la vive ogni giorno, oltre ai pendolari, ovvero chi gestisce le diverse attività sotto i portici: «Quello di oggi è una bella iniziativa perché dimostra che basta poco per mantenere in ordine la città. Partire dalla stazione è stato importante: è la porta di Gallarate e dovrebbe essere bella e sicura – commentano i commercianti – e tutti dobbiamo collaborare per tenerla in ordine. Ma come qui, ognuno può fare del suo per mantenere pulita la strada in cui abita, l’area davanti la propria casa o il proprio negozio. Sono piccole cose ma questa è la nostra città: tutti dobbiamo darci da fare per renderla bella».
