SOMMA LOMBARDO – Eliminare i semafori da Corso Europa, la principale arteria di attraversamento di Somma Lombardo. E’ questo l’obiettivo a cui stanno lavorando i professionisti incaricati lo scorso inverno dall’amministrazione comunale per la redazione del Put (Piano urbano del traffico). Nelle scorse settimane sono stati effettuati alcuni sopralluoghi che hanno dato risultati incoraggianti, ma non ancora decisivi. «Ci stiamo lavorando», dice l’assessore all’Urbanistica Ilaria Ceriani (Pd), evitando al momento di esporsi oltre il dovuto. «Non è semplicissimo, e non è soltanto una questione di spazi. Ci sono una serie di variabili che stiamo prendendo in considerazione».
Tre tappi che paralizzano il traffico
Il Put si sta dunque focalizzando in particolare sui tre semafori ancora presenti su Corso Europa, un triplo tappo che genera code infinite soprattutto durante le domeniche di sole, quando migliaia di auto fanno ritorno dai laghi e attraversano la città per raggiungere la 336 o la zona del Gallaratese. Per l’estensore del Piano, la loro eliminazione potrebbe essere una soluzione. I semafori su Corso Europa erano quattro: sono diventati tre nove anni fa, quando venne realizzata la rotonda a “pera” all’intersezione con via Giusti. Da allora non sono più stati programmati interventi. Rimangono gli incroci in via Briante (la rotatoria inevitabilmente ridisegnerebbe anche la piazza di fronte a San Bernadino), in via Villoresi e in via Alberto Da Somma. L’amministrazione è pronta a eliminarli soltanto se ci saranno ampie garanzie di sicurezza per l’utenza debole (pedoni e biciclette) che ogni giorno attraversa Corso Europa, strada molto spesso congestionata e utilizzata anche dai mezzi pesanti.
La nuova viabilità con 850mila euro
Gli estensori del Put stanno valutando inoltre la possibilità di creare nuovi parcheggi, Zone a traffico limitato, aree pedonali e Zone 30. In particolare la Ztl in centro, indicata come una eventualità all’inizio del percorso progettuale, sta perdendo di appeal, non essendoci le condizioni idonee per attuarla. Il potenziale danno ai commercianti è inoltre un aspetto che l’amministrazione non considera secondario. Il Piano urbano del traffico verrà depositato in Comune entro la fine dell’anno. Per attuarlo la giunta Bellaria ha inserito nel documento di programmazione un investimento da 850mila euro, suddivisi in 300mila euro per i primi due anni e ulteriori 250mila nel 2021.