ISPRA – «Il nostro viaggio del 2012 in Etiopia è nato dall’esigenza che sentivo di visitare il Paese d’origine della pianta del caffè», ha raccontato Giancarlo Samaritani, ad di Chicco d’Oro Italia, della seconda puntata di “In viaggio col mercante”, serie creata insieme alla moglie Silvia Minella. «Quando chiedo agli interessati da dove provenga il suo chicco, sento sempre come risposta il Brasile, la Colombia o comunque il Sud America. Ma lì, prima del Settecento, non esisteva. Noi invece abbiamo raggiunto la regione di Oromia, dove ancora cresce spontaneamente».
Un viaggio irripetibile
«Sono un viaggiatore curioso, attratto dell’avventura, che ama esplorare territori e popoli, conoscerne le abitudini di vita, le tradizioni, i rituali», ha spiegato Samaritani. «Ho sviluppato la passione per la narrazione e insieme a mia moglie ho realizzato diversi reportage e documentari di carattere etnografico. Ora, in Etiopia, per quanto riguarda la sicurezza è un brutto momento, perché il Paese si trova in una situazione vicina alla guerra civile: sarebbe impossibile ripetere quello che all’epoca era nato come viaggio di studio per la nostra organizzazione. Sebbene non ci fossero strutture turistiche per accogliere i viaggiatori, siamo andati alla scoperta di un luogo che si è rivelato molto affascinante per la sua cultura e ospitalità».
Una pianta magica
Come ha aggiunto “il mercante”, «nei reportage che abbiamo realizzato raccontiamo la vita quotidiana delle comunità rurali che nel Sud del mondo coltivano cereali o prodotti di alto pregio come cacao, zucchero e tè, destinati al mondo occidentale». Nei filmati della serie il caffè ha un ruolo da protagonista e la puntata dedicata all’Etiopia, Paese nel quale è nata la sua piantagione, ne mostra le fasi di lavorazione. «Secondo la leggenda si tratta di una pianta magica, che proprio lì ha avuto origine. Nella nostra esplorazione abbiamo infatti incontrato un’area dove cresce spontaneamente. Questo mette in evidenza la necessità di preservare l’ambiente naturale: è un luogo produttivo tutelato dall’Unesco».
Nel regno della regina di Caffa
«L’Etiopia, la cui capitale si trova a 2400 metri, è ricca di altopiani e quello principale si estende fino all’estremo ovest del Paese. Abbiamo visitato quello che un tempo era il territorio della regina di Caffa, probabilmente la parola caffè viene da lì. Usciti dalla città di Gimma ci siamo inoltrati nella foresta pluviale fino a raggiungere il villaggio di Bonga, dove siamo entrati in contatto con le piccole cooperative locali: il 95% della produzione è in mano ai contadini, che la gestiscono senza intermediari. Il nostro obiettivo è raccontare queste comunità, usare questi documentari per descrivere non solo le difficoltà che incontrano, ma anche il loro stile di vita».
IN VIAGGIO COL MERCANTE – Costa d’Avorio: le tradizioni nel regno del cacao