Mauro Badalucco
Sabato sera al Franchi il Milan si gioca le ultime carte per sperare in una qualificazione in Champions League. Ovviamente l’Atalanta dovrà avere qualche battuta d’arresto (e sarà molto difficile), ma il Milan, in ogni caso, non dovrà cercare di vincere le ultime tre gare del campionato.
Il calendario più favorevole ai rossoneri non ci deve far pensare in modo positivo perché le vittorie non si ottengono sulla carta ma sudando sul campo; ed il Milan con squadre, sulla carta, più deboli ha preso più di una “scoppola”.
La Fiorentina, sempre più in crisi, dovrà cercare di tener testa ad un Milan più motivato.
Il Milan non vince Firenze dalla stagione 2013 -2014. Questo dato la dice lunga sulla difficoltà nell’affrontare la Fiorentina in casa.
Oggi Gattuso in conferenza stampa ha evidenziato la pericolosità in attacco dei giocatori viola e pertanto il Milan dovrà giocare una partita di gran sacrificio a livello fisico, mentale e tecnico, sperando che l’assenza di Paquetà e le probabili defezioni di Biglia e Calhanoglu non pesino troppo, soprattutto dopo la diatriba tra Gattuso e Bakayoko che pare rientrata, almeno fino a fine campionato. L’unica nota positiva è il rientro di Romagnoli dopo la squalifica. La linea difensiva per questa gara è fondamentale. Lunedì scorso ho visto in campo uno splendido Zapata, puntuale negli interventi difensivi, grandi recuperi di palla e pericoloso anche in attacco nei calci d’angolo. Spero che Gattuso lo utilizzi anche domani perché in campo c’è bisogno di giocatori come lui, Abate e Borini: gente che non molla mai.
Domani sera, come all’andata, prevedo una gara d’attesa, molto tattica, probabilmente decisa dai singoli. Spero che il nostro attacco riesca a perforare la difesa viola e portare a casa, dopo ben cinque anni, un risultato positivo da Firenze per continuare a sperare nella Champions League.