OLGIATE OLONA – Da ieri, sabato 20 giugno, la caserma dei vigili del fuoco di Inveruno ospita una scultura in legno che riproduce il simbolo nazionale del corpo: autore dell’opera è Eugenio Carnelosso, studente quattordicenne di Olgiate Olona che l’ha donata al comandante del distaccamento Paolo Riccardi.
Una passione nata da un percorso a ostacoli
Eugenio, figlio di Mauro Carnelosso, assessore ai Servizi Sociali di Olgiate Olona, ha svelato alcuni particolari del lavoro: «Ho iniziato durante la quarantena: non sapendo cosa fare, ho deciso di costruire la fiamma che è il simbolo nazionale dei vigili del fuoco. Ne vado molto orgoglioso: per la maggior parte l’ho progettata e realizzata io, con un aiuto da parte di mio padre. Ogni giorno andavamo nel bosco a cercare i pezzi di legno più adatti, che poi a casa intagliavo e montavo».
Eugenio, iscritto alla prima superiore del liceo Pantani di Busto Arsizio, sta aspettando di raggiungere la maggiore età per diventare lui stesso un vigile del fuoco: «È una passione nata nove anni fa, durante una vacanza d’estate a Livigno: ho provato a fare un “percorso del pompiere” lungo il quale c’erano vari ostacoli e simulazioni, come il salvataggio di un gatto su un tetto o lo spegnimento di un incendio. Alla fine mi hanno anche permesso di usare un estintore per sedare delle fiamme vere».
A rafforzare questo sogno ha contribuito anche l’amicizia con Emanuele Codari, vigile del fuoco prima in forze al distaccamento di Garbagnate Milanese e ora a quello di Inveruno, che ha fatto da intermediario con il comandante Riccardi: «Lo conosco dalle elementari e mi ha accompagnato a visitare le caserme alle quali è stato assegnato. Sono andato anche a Mantova, a vedere il museo storico dei vigili del fuoco: è bellissimo».
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