FAGNANO OLONA – «Nel mio libro, un romanzo che parla di sentimenti, vado anche a toccare alcuni temi della modernità che mi sono cari; uno di questi è quanto il mondo dei social sia vissuto in modo superficiale, non solo dai ragazzi ma anche da noi adulti che dovremmo essere l’esempio». Relazioni, famiglie e figli sono al centro di “Come un fiore di cera”, esordio letterario di Stefania Cassetta, scrittrice di Fagnano Olona: la sua opera è stata selezionata da Bookabook per una campagna di crowdfunding che inizierà martedì 23 giugno.
Marito e moglie in crisi
«Per creare “Come un fiore di cera” ho preso ispirazione dalle notizie dei telegiornali e dai racconti di amici e conoscenti che mi hanno fatto incontrare personaggi della quotidianità un po’ particolari», ha raccontato Cassetta. «Mettere insieme i tratti più forti dei loro caratteri ha dato vita alla storia. Ruota intorno a una famiglia nella quale viene messa in crisi la relazione amorosa tra marito e moglie e le due figlie vengono travolte da questo turbinio di sentimenti. Spero che il romanzo possa, oltre che emozionare, far riflettere; ho cercato di andare in profondità, per descrivere cosa possa significare oggi, per una ragazza che si avvicina all’adolescenza e una bambina un po’ più piccola, affrontare una situazione simile. Le vicende sono state ambientate in un contesto vicino, la Brianza, perché fossero più realistiche».
Tra le opere finaliste di IoScrittore
“Come un fiore di cera” è per Cassetta la prima esperienza letteraria: «Il mio lavoro è in un altro campo: mi sono laureata in disegno industriale al Politecnico di Milano e sono una libera professionista nel mondo del design e dell’engineering. Ho anche scritto dei racconti per le mie bambine e diverse poesie, che hanno ottenuto menzioni di merito nei concorsi: usciranno in due raccolte, la prima a luglio e la seconda tra settembre e ottobre. Il libro è stato invece una delle 300 opere finaliste, scelte tra 2400, al torneo IoScrittore». Tra le letture preferite dell’autrice di Fagnano ci sono Raphaelle Giordano, Paulo Coelho e Umberto Eco: «Amo un genere di scrittura un po’ impegnata; mi piace anche Alessandro D’Avenia e, quando voglio caricarmi, prendo in mano Oriana Fallaci. Scarto invece i thriller, non so se gli appassionati di questo genere si ritroveranno in un romanzo di sentimenti come il mio: credo che abbia un target ben preciso».
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