VIZZOLA TICINO – Entrano nel vivo i lavori di riqualificazione di piazza Santo Stefano a Castelnovate. Fino al 6 agosto sarà interdetta la circolazione delle auto in quanto i posatori saranno impegnati nel tratto più stretto del centro nevralgico della frazione di Vizzola Ticino. Con un investimento da 500mila euro, si tratta di un intervento che mira completamente a cambiare il volto della zona attorno alla chiesa. E’ al momento l’opera pubblica più importante messa in atto dalla giunta Nerviani, in carica dal 2019.
La “nuova” piazza
Il Comune ha anche acquistato dalla parrocchia un terreno per ampliare la superficie calpestatile di piazza Santo Stefano. Con la posa del porfido si punta a trasformare quello che era sostanzialmente un parcheggio in un luogo di ritrovo accogliente ed esteticamente di impatto. Completano l’intervento la creazione di aree verdi, la riqualificazione dell’impianto di illuminazione e il rifacimento completo dei sottoservizi. Il cantiere dovrebbe concludersi entro il mese di ottobre (è prevista una pausa nelle due settimane centrali di agosto). Già finanziato – fa sapere il sindaco Roberto Nerviani – anche il secondo lotto di intervento, ovvero la posa dei cubetti di pietra anche su via Birago Dalmazio. L’importo stimato in questo caso è di circa la metà, ovvero attorno ai 250mila euro.
Lavori in corso
Questi giorni sono i più complicati sotto il profilo viabilistico. Con la chiusura completa della strada fino al 6 agosto l’amministrazione comunale ha individuato all’interno del recinto del campo sportivo un parcheggio auto alternativo per tutti i residenti di piazza Santo Stefano, Via Birago Dalmazio e via Al Porto. Grazie ai volontari della protezione civile verrà garantito un servizio di navetta h24 per portare gli abitanti dal campo al parcheggio del bar e viceversa. «Successivamente inizieranno i lavori per la piazza ma a quel punto la circolazione delle auto potrà avvenire tranquillamente», spiega il primo cittadino. «Magari ci saranno delle piccole interruzioni dovute alla resinatura dei cubetti ma sarà un disagio minimo e che non comprometterà la circolazione».