Women for Oncology Italy: «Da Parigi a Milano le ultime novità contro il cancro»

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MILANO – Nel corso del Meeting Post Esmo Italy, promosso dall’associazione Women for Oncology Italy, sono state presentati gli aspetti salienti del congresso organizzato dalla Società Europea di Oncologia (Esmo) che si è tenuto a Parigi dal 9 al 12 settembre scorso. «Un convegno ricco di novità scientifiche», spiega Rossana Berardi, presidente di Women for Oncology Italy, «nel corso del quale sono stati presentati studi di rilievo che hanno spaziato dalla prevenzione – come quello sull’inquinamento atmosferico – a tematiche inerenti le terapie innovative nelle diverse patologie».

Inquinanti atmosferici e tumore al polmone

«In riferimento allo studio citato – spiega Berardi – è stato rilevato che, nelle persone che presentano una mutazione di Egfr a livello delle cellule delle vie respiratorie, l’esposizione a un inquinante atmosferico (PM 2.5) potrebbe causare l’insorgenza di tumore al polmone. Poiché questo è mediato da una interleuchina, in linea teorica in futuro si potrebbe somministrare un farmaco che la inibisce per prevenire l’insorgenza di una neoplasia.
Per quanto riguarda invece le terapie innovative nelle diverse patologie, una certa importanza è stata data al consolidamento degli studi con Parp inibitori nel tumore dell’ovaio – che hanno già mostrato una buona efficacia cambiando di fatto la storia clinica delle pazienti – e agli studi sulla terapia adiuvante, ovvero post operatoria, nel carcinoma mammario, per ridurre il rischio di metastatizzazione».

Le difficoltà legate al gap di genere

«Nel corso del congresso si è tenuto un incontro tra le componenti del nostro network internazionale di Women for Oncology, a cui abbiamo partecipato anche noi, come gruppo di Women for Oncology Italy», continua la professoressa Berardi. «Ebbene, da questo forum è emerso che le difficoltà legate al gap di genere sono presenti in tutte le realtà in maniera differente e, in alcune di queste, in maniera anche più importante. Alla luce di questo confronto riteniamo che sia importante da un lato aiutare il network delle oncologhe a livello nazionale e, dall’altro, contribuire alla formazione delle oncologhe e degli oncologi italiani anche attraverso il convegno Post Esmo, dove portiamo le novità di Parigi in Italia».

«Momenti di formazione e condivisione professionale fondamentali»

«Il congresso Esmo è stato molto importante per gli oncologi, sia per la presentazione di nuovi studi in ambito oncologico – sia diagnostico che terapeutico – , sia per la possibilità di potersi ritrovare di persona dopo questi anni di pandemia, commenta Nicla La Verde, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia all’ospedale Luigi Sacco di Milano, tesoriere di Women for Oncology Italy e organizzatrice locale di Meeting Post Esmo Italy. «Questi momenti di formazione e di condivisione professionale, che arricchiscono il nostro network nazionale e internazionale, sono fondamentali e vanno a beneficio dei pazienti sia in ambito di ricerca sia in ambito clinico».

Il libro “Le donne incontrano la salute”

Nel corso del Meeting Post Esmo Italy è stato presentato il libro “Le donne incontrano la salute – esperienza e riflessioni”, a cura di Laura Patrucco, paziente esperto e di Gregorio Cosentino, presidente Assd (Associazione Scientifica per la Sanità Digitale). «Un volume che racconta le storie di tante donne impegnate in ambito sanitario, all’interno del quale c’è anche un capitolo in cui parlo di Women for Oncology», commenta Berardi. «Questo anche a sottolineare la necessità di fare sinergia tra donne, che a vario titolo si occupano della salute delle persone, e anche sinergia tra i pazienti».

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