BUSTO ARSIZIO – Le festività natalizie sono fatte anche di tradizioni. Tra il panettone, la cena in famiglia e i regali da aprire, da qualche anno l’Atletica San Marco del presidente Marco Clivio propone un appuntamento per il Boxing Day, un Santo Stefano con le scarpette da corsa. Sono in cento i runner, tra soci sammarchini, podisti indipendenti e atleti di altre società (Pro Patria Arc, Bumbasina Run e Podismo & Cazzeggio), che hanno percorso le strade di Busto in allegria.
Una mattina con la San Marco
Smaltire i pranzi luculliani di Natale e ritrovarsi in compagnia con amici e conoscenti accumunati dalla passione per la corsa. Questo il presupposto base dei sammarchini che si sono ritrovati alle 9:15 sul sagrato della chiesa di Madonna Regina, davanti alla loro sede. Cento atleti, dicevamo, a cui bisogna sommare anche due cagnolini. Non c’è un giro prestabilito, si improvvisa perchè non è una gara, ma solo una sgambata in compagnia.
E allora, dopo la foto di gruppo di rito (a cura di Marilena Saretto), si parte in gruppo e i primi chilometri si sta davvero insieme ad un ritmo sostenibile. Via verso il centro di Busto che ancora dorme con i primi bar che aprono e la gente che esce da messa a guardare stupita il serpentone colorato che da Santa Maria va verso San Giovanni, poi “sfreccia” in via Milano per raggiungere piazza Garibaldi e Piazza Trento e Trieste. Per aumentare il chilometraggio, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole, si punta alla zona industriale, deserta il 26 dicembre, sui viali dove si corre la Maratonina Città di Busto Arsizio, organizzata proprio dal sodalizio del Leone Alato. Da qui si ritorna verso la sede di via Favana e nel parcheggio spuntano panettoni, pandori e qualche bottiglia di spumante (ma anche un the caldo). Perchè va bene tutto, si deve curare la forma e smaltire le lasagne e il capitone di Natale, ma un brindisi in compagnia è un sacrosanto diritto.
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