Maratonina di Busto da 30 e lode. 1800 runner colorano la città per il 50esimo della San Marco

NEL MASCHILE VINCE PARTENOPE, NEL FEMMINILE GELSOMINO

Maratonina

BUSTO ARSIZIO – 30 e lode. La Maratonina Città di Busto Arsizio torna ancora ad essere protagonista assoluta, con oltre 1800 corridori a invadere e colorare le vie della città, con un lungo carosello festoso (qualche immancabile protesta di qualche automobilista poco green, ma nulla più) nelle varie declinazioni della corsa bustocca. In un anno davvero speciale, con la società organizzatrice Atletica San Marco a spegnere le cinquanta candeline, la mezza maratona più amata dai bustocchi ha festeggiato e celebrato la 30esima edizione: il tutto in un 2023 targato Busto Città Europea dello Sport. Per la mera cronaca sportiva nel campo maschile ha vinto in una volata a due Mirko Partenope del Running Saronno col tempo di 1h 09’30” davanti a Federico Pisani (a 3”) e Mattia Griffa (a 9”). Nel campo femminile ha trionfato Claudia Gelsomino del P.B.M. Bovisio Masciago col tempo di 1h 20′ 34”, staccando Debora Spalenza e Mara Galvani.

I grazie della San Marco

“Wow! Che fatica – è il primo commento a caldo del presidente dell’Atletica San Marco, Marco Clivio – ma quante emozioni mi ha regalato la nostra Maratonina. In un anno per noi importantissimo, con il nostro cinquantesimo anniversario di fondazione, la trentesima edizione della gara mi ha fatto capire cosa significa essere alla guida di una simile società e di un gruppo di veri amici. E’ stata una bellissima giornata di sport per la quale devo ringraziare l’Amministrazione Comunale che ci ha fattivamente aiutato, l’ASSB, l’Agesp, i miei soci e tutti i volontari. Un doveroso ringraziamento anche per i nostri sponsor, senza i quali non potremmo essere qui, per i nostri pacer e per tutti gli atleti, da quelli più veloci ai più lenti, ai magnifici ragazzi in carrozzina. Ci vediamo il prossimo anno, con la promessa che che ci inventeremo ancora qualcosa di nuovo”.

Alfio e Alessandro sempre con noi

“L’ultimo saluto – ha concluso Marco Clivio – lo voglio dedicare a due sammarchini speciali che purtroppo ci hanno salutato troppo presto, ma che dal cielo corrono ogni giorno con noi: ciao Alfio, ciao Alessandro. Siete sempre nei nostri cuori”.

Ad Alessandro Mescia e Alfio Torre, scomparsi prematuramente la scorsa estate, la società del Leone Alato ha dedicato il minuto di silenzio prima dello start, dato come da tradizione dal Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli.

Correre per l’inclusione

La manifestazione bustocca ha sempre avuto importanti inflessioni sul sociale. Oltre al gruppo dei runner della Onlus Piccolo Principe, già distintisi nelle staffette della Maratona di Milano, a catturare applausi a scena aperta è stato il grande il gruppo di spingitori che hanno corso offrendo gambe cuore e polmoni a sei atleti in carrozzina. Il gruppo Correre Oltre non è nuovo a queste iniziative e ha aperto il serpentone dei corridori con musica, fischietti, maschere e abiti coloratissimi. A loro bisogna poi aggiungere gli atleti paralimpici della “Mille metri per l’inclusione”, in collaborazione con Pro Patria ARC per sostenere Il progetto “Tutti abili e tutti inclusi”.

Di corsa per la città

Preceduta dalla gara dei 9.9 km, quest’anno caratterizzata da un cambio di percorso che ha causato un “simpatico” fuori programma a pochi centinaia di metri dal via, la Maratonina ha invece rispettato il tradizionale percorso, scattando alle 9.30 da viale Cadorna e proseguendo verso Borsano. Lambito il quartiere a sud della città, la corsa ha poi attraversato Sacconago, con qualche chilometro in zona industriale e il passaggio sulla azzurrissima pista di atletica. Da qui i podisti sono tornati in via Magenta (e qui qualche lamentela alla circolazione non è mancata) per poi passare da via Quintino Sella fino a risalire verso Beata Giuliana. Da qui il rush finale: da viale Stelvio a via Zappellini, con il saluto istituzionale al Municipio prima di dare il la all’ultimo chilometro. Da piazza Garibaldi, attraverso lo struscio di via Milano con l’inchino a San Giovanni, fino al traguardo di via Foscolo, dove si sono tenute le premiazioni, alla presenza dell’Assessore allo Sport Maurizio Artusa e dell’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Grazie alla provvida opera dei 300 volontari sparsi sul percorso, aldilà di qualche battibecco con gli automobilisti, non si sono fortunatamente segnalate grosse problematiche alla viabilità.

Non manca più nessuno

Nella speciale classifica dedicata ai gruppi più numerosi, primi della lista sono i bustocchi doc di Bumbasina Run. Con i runner della San Marco impegnati come pacer (nonché come volontari per il traffico e per i ristori), hanno risposto presente anche tutte le altre squadre bustocche: Free Runners Team, Podismo & Cazzeggio e Pro Patria. Presenti all’appello anche tutte le squadre della zona: Cardatletica, Atletica Casorate, GSO Running, Runners Legnano, Mezzanese, Valbossa, Tapascioni, Gap, Whirlpool, Team Attiva Salute, Bradipo Zoppo, Treesse, Maneranners, Milano Road Runner, Azzurra Garbagnate, Varese Runners, Varese Triathlon, Avis Verbania, Caratese. 

Le classifiche

21km competitiva maschile: 1° classificato: Mirko Partenope (Running Saronno): 1h 09’30”. 2°: Federico Pisani (Team AttivaSalute) a 3”. 3°: Mattia Griffa (Azzurra Garbagnate Milanese) a 9”.

21km competitiva femminile: 1a classificata: Claudia Gelsomino (P.B.M. Bovisio Masciago) 1h 20′ 34”. 2a: Debora Spalenza (Orecchiella Garfagnana) a 1’23”. 3a: Mara Galvani (Azzurra Garbagnate) a 5’24”.

La fotogallery

Maratonina 30 e lode – MALPENSA24