A Busto è febbre elettorale. Tra i “litiganti” Tovaglieri e Reguzzoni irrompe Mantovani

BUSTO ARSIZIO – Nella sfida “europea” tra i candidati bustocchi Isabella Tovaglieri (Lega) e Marco Reguzzoni (Forza Italia) spunta Mario Mantovani, sempre più front runner di Fratelli d’Italia anche in provincia di Varese. Stamattina, domenica 5 maggio, l’ex vicepresidente di Regione Lombardia ha fatto un passaggio in centro, tra piazza Santa Maria e piazza San Giovanni, mobilitando praticamente tutto il partito di Giorgia Meloni, compreso il sindaco Emanuele Antonelli, ma anche diversi esterni, tra cui gli assessori civici Maurizio Artusa e Salvatore Loschiavo.

Il tempo dei gazebo

Il centro di Busto Arsizio è già in pieno clima elettorale, con i gazebo dei maggiori partiti piazzati nei punti strategici di via Milano, la strada delle vasche pedonali per eccellenza. Lega (con lo scooter simbolo della battaglia per salvare i motori termici di Isabella Tovaglieri), Fratelli d’Italia e PD in campo con i loro militanti intenti a distribuire santini e volantini a passanti non troppo entusiasti. Ma questa mattina, domenica 5 maggio, conquistare l’attenzione è stata soprattutto la visita elettorale di Mario Mantovani, che viene dalla vicina Arconate e sta battendo in lungo e in largo il territorio della provincia di Varese e dell’Altomilanese a caccia di preferenze. A Busto in particolare, dove giocano in casa la leghista Tovaglieri e l’ex leghista Reguzzoni, oggi candidato da indipendente con Forza Italia, il “Fratello” Mantovani prova ad intrufolarsi nella competizione da terzo incomodo. Con la sua “macchina da guerra” elettorale già rodata. E a Busto tornerà altre volte, come annunciano dal suo entourage.

L’intervista

Ritrovo al dehors della Cucina di Altamura in piazza Santa Maria, il locale di Romana Dell’Erba, già candidata alle ultime elezioni regionali con i “Fratelli”, prima di una visita al gazebo dei meloniani in piazza San Giovanni, dove campeggiavano i due roll up dello stesso Mantovani e di Carlo Fidanza, l’europarlamentare uscente che ha diversi sostenitori tra i giovani del Circolo “Almirante” di Busto Arsizio. Ad omaggiare il “senatore” c’è praticamente tutto il partito, a partire dal sindaco Emanuele Antonelli e dal presidente del Circolo Alberto Falciglia. Fa rumore anche il grande ritorno di Luciano Lista, che guida il circolo FdI di Castellanza ed è un sostenitore della prima ora di Mantovani ma che non si faceva vedere da tempo nella Busto dove è stato assessore e recordman di preferenze con AN e il Pdl. E c’è anche Luca Rossi, già coordinatore di AN poi candidato con Gigi Farioli alle ultime comunali e rientrato alla base (FdI) in quota Beppe Martignoni alle ultime regionali (insieme ad Alberto Amato). Tutti insieme appassionatamente. Ma a salutare Mantovani alla fine arrivano un po’ tutti, dagli assessori della Lista Antonelli Artusa e Loschiavo, ai “vicini di gazebo” leghisti, tra cui l’ex eurodeputato Francesco Enrico Speroni, che ha condiviso con Mantovani alcune delle sue legislature a Bruxelles. Tanto che ad un certo punto quello di Fratelli d’Italia è sembrato una sorta di “gazebo unico” del centrodestra. Potenza del senatore Mantovani.

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