Dopo la Lega, Forza Italia: altro decalogo sull’emergenza al commissario di Legnano

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LEGNANO – Proposte, iniziative e suggerimenti sull’emergenza sanitaria «nello spirito di collaborazione in una situazione di grande difficoltà sanitaria, economica e sociale». Li ha messi, nero su bianco, la sezione legnanese di Forza Italia per girarli al commissario prefettizio Cristiana Cirelli e al suo vicario Giuseppe Mele. Dopo il decalogo firmato nelle scorse settimana dalla Lega (e accolto in minima parte dal commissario), tocca alla sezione del partito guidata da Roberta Paparatto avanzare suggerimenti a Palazzo Malinverni, stavolta sulla gestione della “fase 2”. «Alla luce – si legge nel “decalogo” di FI – di una mancata erogazione di servizi per il periodo definito fase 1, riteniamo che i risparmi possano essere reinvestiti con servizi che in questo momento rappresentano le nuove esigenze del territorio, dando particolare rilievo a settori maggiormente investiti dalla crisi».

Occhio a bambini e famiglie

Fra le proposte, l’implemento di nuovi servizi educativi e sociali in partnership con enti e organizzazioni territoriali per accompagnare le famiglie e i minori nella fase 2, attraverso attività educative-ludiche; lo stanziamento di fondi ad hoc per servizi quali campus/grest (gruppi ricreativi) estivi e sostegno di oratori per la gestione di bimbi e ragazzi, oltre che per l’acquisto di mascherine dedicate ai bambini da distribuire gratuitamente alle famiglie; il supporto economico con fondi ad hoc per le scuole paritarie; un servizio di farmaci e pacchi alimentari rivolto a persone impossibilitate e a famiglie bisognose, mediante l’acquisto diretto i beni o il rilascio di voucher alimentari attraverso il coinvolgimento delle associazioni territoriali; e un servizio telefonico dedicato per segnalare le esigenze di consegna a domicilio di alimenti e farmaci.

«Favorire le attività commerciali in tutti i modi»

In tema di imprese, Forza Italia auspica la riduzione o, se non possibile, sospensione della Tosap per il periodo in cui le attività commerciali sono rimaste chiuse, eventualmente estendibile per tutto il 2020, l’ampliamento degli spazi e della capienza degli esercizi commerciali, concedendo maggiori superfici esterne, e convenzioni ad hoc con società partecipate del Comune per la sanificazione degli ambienti delle attività commerciali. Infine, la regolamentazione/supervisione degli accessi ai parchi e giardini pubblici, a fasce orarie, «al fine di garantire il distanziamento sociale in linea con le norme igienico-sanitarie».

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