A Busto la Giornata dei diritti dell’infanzia dura una settimana ed entra in ospedale

civiche raccolte d'arte busto

BUSTO ARSIZIO – La cultura a portata di tutti caratterizzerà la Giornata mondiale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’amministrazione dedica un’intera settimana (dal 18 al 24 novembre) a iniziative rivolte ai più piccoli e agli adolescenti, nella convinzione che i bambini abbiano diritto a partecipare alla cultura in tutte le sue forme ed espressioni, a poterne fruire, a praticare esperienze culturali e a condividerle con la famiglia, le strutture educative, la comunità, al di là delle condizioni economiche e sociali di appartenenza. In quest’ottica, la cultura dedicata ai più piccoli entra anche in ospedale.

Cultura per bambini e adolescenti

«Anche quest’anno l’amministrazione ha scelto di dare alla Settimana dell’infanzia e dell’adolescenza un contenuto culturale, ulteriore convinto sforzo per avviare bambini e ragazzi alla sana frequentazione della cultura – spiega Manuela Maffioli, vicesindaco e assessore alla Cultura -. La cultura a portata di tutti, anche a chi temporaneamente non può accedervi direttamente, costituisce un ulteriore importante passo per una società davvero inclusiva. Proporre attività di mediazione del patrimonio in ospedale significa pertanto poter garantire ai piccoli degenti il diritto fondamentale alla partecipazione alla vita culturale cittadina, facendo conoscere al contempo alcuni tesori dei nostri musei».

Il Dipartimento dei Servizi educativi museali propone per il pomeriggio di domani, martedì 19 novembre, un’attività dedicata agli ospiti del reparto di pediatria dell’Ospedale di Busto, dal curioso titolo “Mi chiamo Rosso”. Verrà proposto un “viaggio” nell’arte, alla scoperta di alcune opere delle Civiche Raccolte d’Arte cittadine che, attraverso le loro riproduzioni, usciranno dal museo per entrare in ospedale per farsi conoscere e per interagire con i partecipanti.

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