A Busto tornano le avventure degli Scout. Per festeggiare la Giornata del pensiero

busto arsizio scuot giornata pensiero

BUSTO ARSIZIO – Dopo mesi di lockdown, di giornate passate chiusi in camera o dietro a uno schermo, finalmente i castorini, lupetti, ma anche i clan di Busto Arsizio tornano a contatto con la natura. Così ieri, domenica 21 febbraio, il gruppo scout della città si è riunito per festeggiare la Giornata del pensiero in ricordo del loro fondatore, Robert Baden Powell. 

Ritorno alla natura

Il Gruppo scout Busto Arsizio 3, da ormai trent’anni parte viva del tessuto sociale della città di Busto Arsizio, si è incontrato il pomeriggio del 21 febbraio 2021 nella sede in via G. Pepe 3, nell’area ex Macello Civico. L’occasione è stata festeggiare, con un incontro comunitario, la giornata del Thinking Day: giornata annuale in cui si ricorda il fondatore del movimento scout, Robert Baden Powell, e che ogni anno segue un tema nuovo.

Quello di quest’anno è la pace, concetto sul quale si sono basate le attività che i diversi scout del Busto Arsizio hanno fatto, dopo tanto tempo fermi per colpa dei lockdown, il più possibile a contatto con la natura, prima di incontrarsi davanti al grande issa bandiera in legno della loro sede.

Insieme, ma sicuri

L’incontro è avvenuto in piena conformità con le norme degli ultimi Dpcm in materia e nel pieno rispetto delle regole di sanificazione e distanziamento, oltre che seguendo tutte le ulteriori regole che l’associazione si è data per limitare al massimo il rischio di contagio. Sono stati coinvolti nell’ammaina bandiera tutti i capi adulti, i bambini ed i ragazzi delle
diverse unità presenti nel Busto Arsizio 3, ovvero: i castorini delle colonie Stella Azzurra e Grande Alce (dai 5 ai 7 anni); i lupi dei branchi Lupi della Brughiera, Albero del Dhak, Tikonderoga, (dagli 8 ai 12 anni); i reparti Perseo, Phoenix, (dai 13 ai 16 anni); del Noviziato (17 anni) e del Clan (18 anni in su).

Tutte le unità si sono trovate a scaglioni, per evitare assembramenti, a partire dalle 15:45, per poi fare il tradizionale “Rinnovo della promessa” ovvero ripetere tutti assieme la promessa scout in un contesto di fratellanza mondiale. La cerimonia è finita alle 17.

Una prova di ritorno alla normalità

«Un esperimento più che riuscito e che speriamo di poter ripetere nel corso dell’anno», hanno commentato i capigruppo Capigruppo Giacomo Verneau e Sara Michela Lualdi. «A chiederglielo, oltre alla voglia di avventura e di compiere buone azioni, sono anche i genitori dei ragazzi. Proprio questi infatti esprimono sempre più spesso il desiderano di vedere i loro figli, costretti per molto tempo davanti a uno schermo in seguito alla didattica a distanza, il più distanti possibili dai computer almeno nel fine settimana».

Cos’è il Thinking day

La giornata, istituita per la prima volta nel 1926 durante la quarta Conferenza Internazionale del Guidismo, si tiene il 22 febbraio, data del cpmpleanno di Olave Baden-Powell, Capo Guida del Mondo, e di suo marito Robert Baden-Powell, fondatore del movimento scout.

In questo stesso giorno molte associazioni dell’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (OMMS) festeggiano
il B.-P. Day o Founders’ Day, ovvero una giornata commemorativa dedicata a Baden-Powell. Alcune associazioni che aderiscono contemporaneamente sia all’AMGE che all’OMMS, come ad esempio l’AGESCI e il CNGEI, in questa data festeggiano il Thinking Day anche con la loro componente maschile.

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